Alexis Tsipras si dimette da capo del partito di sinistra Syriza ma non lascerà la politica, intende dimostrare che si può essere utili e costruttivi anche senza una poltrona. Tsipras ha perciò chiesto che vengano messi in atto i cambiamenti necessari a indurre delle nuove elezioni nel partito per eleggere un nuovo leader lui non ha però intenzioni di candidarsi.
La decisione arriva in seguito alla grande sconfitta del partito di sinistra alle ultime elezioni nazionali che hanno visto vincere il partito conservatore Nea Demokratia che è guidato dal premier della Grecia. Mitsotakis ha commentato le dimissioni del suo rivale come una mossa prevedibile, ha poi affermato che il partito di sinistra è stato del tutto inefficiente nel suo ruolo di oppositore.
Alexis Tsipras, capo del partito di sinistra Syriza nonché leader dell’opposizione greca, ha deciso di dimettersi da leader del partito a seguito della sconfitta alle elezioni nazionali che si sono svolte la scorsa domenica, 25 giugno 2023.
A queste elezioni ha stravinto il partito conservatore chiamato Nea Demokratia che è guidato dal leader Kyriakos Mitsotakis già premier in Grecia.
Le dimissioni di Alexis Tsipras sono state annunciate durante la conferenza stampa che si è svolta nell’edificio Zappeion situato ad Atene.
Il segretario del partito ha commentato con queste parole: “Ci sono dei momenti cruciali in cui occorre prendere decisioni fondamentali. È giunto il momento di aprire un nuovo ciclo”.
In queste ultime elezioni il partito Syriza ha ottenuto solamente il 17,84% dei voti e 47 seggi sui 300 previsti e di cui è composto il Parlamento. Il partito vincente ha invece ottenuto il 40,52% dei voti e 158 seggi.
Il leader di Syriza ha chiesto di proporre un ricorso immediato alle procedure per procedere alle elezioni di un nuovo leader del partito e ha confermato che lui non ha intenzione di candidarsi nuovamente.
Tsipras ha comunque affermato, durante il suo discorso alla conferenza stampa, che non ha intenzione di abbandonare la politica e che resterà presente sia prima che dopo le procedure per dimostrare che sia nella vita che nella politica si deve essere combattivi ma anche utili anche se non si ricoprono delle cariche.
“La battaglia per le idee non è definita dalla poltrona che si occupa” queste le parole del leader. Ha poi affermato che intraprendere questo nuovo percorso per il partito sarà la possibilità di un rinnovamento e una rifondazione che possa abbracciare tutti i membri.
La sinistra greca perciò si troverà costretta ad eleggere un nuovo leader e dovrà apportare dei cambiamenti significativi se vuole riconquistare il favore del popolo greco e tornare a fare opposizione al partito conservatore.
Mitsotakis da Bruxelles ha commentato le dimissioni del suo principale rivale affermando che era una decisione prevedibile. Secondo il premier greco il partito di sinistra è stato un partito divisivo e inefficace nel suo ruolo.
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