Il 70% delle persone a cui viene diagnosticato un tumore, guarisce. Il cancro non è più un male incurabile, è quanto emerge dallo studio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e presentato durante un convegno a Roma sullo “Stato dell’oncologia”. “Nel 2015 sono stati stimati 363mila nuovi casi di cancro nel paese – ha spiegato Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom – e possiamo dire che molto più di metà andrà incontro a guarigione”.
Rispetto agli ultimi dieci anni la percentuale è aumentata del 15%. Ancora lunga risulta la strada da intraprendere sul fronte della prevenzione, dallo studio emerge che il 40% dei casi di tumore potrebbe essere evitato. Tra gli strumenti per prevenire il cancro, oltre a una corretta alimentazione, una buona attività fisica e l’abbandono del vizio del fumo, fondamentale è l’informazione che secondo gli esperti dell’Aiom deve essere: “corretta e puntuale, indirizzata agli specialisti, ma anche alla popolazione”. Sempre sul lato prevenzione, sono necessari i vaccini, in base allo studio emerge che il 75% dei tumori al collo dell’utero potrebbero essere evitati attraverso la vaccinazione contro il Papilloma Virus (HPV). Discorso simile per i test screening: come il Pap-Test per prevenire il tumore della cervice uterina o ancora il test per la ricerca del sangue occulto fecale per uomini e donne dai 50 ai 60 anni, misura preventiva per il tumore del colon-retto e ancora la mammografia biennale per le donne tra i 50 e i 69 anni. “Lo screening per il carcinoma prostatico mediante Psa rappresenta, al momento, l’esempio più importante del grave rischio di sovradiagnosi e sovratrattamento conseguenti ad un intervento a scopo di prevenzione” è quanto si legge nel rapporto dell’Aiom. Proprio il tumore alla prostata è tra i più frequenti nell’uomo (20%), mentre nelle donne si registrano più casi di tumore alla mammella (29%), che presenta un alto tasso di guarigione, 91% insieme al tumore al seno che si attesta all’87%.