[didascalia fornitore=”ansa”]Migranti in mare[/didascalia]
Scontro tra una nave da guerra tunisina e un’imbarcazione carica di migranti con a bordo circa 70 persone. Secondo le prime informazioni l’incidente, avvenuto al largo delle coste tunisine, avrebbe provocato molti morti. Sul posto stanno intervenendo pattuglie della Guardia Costiera anche se le operazioni di salvataggio sono al momento coordinate da Malta. Secondo quanto conferma Ansa, sarebbero 8 le vittime, con ancora dei dispersi, tra le 30 e le 40 persone: il resto delle persone a bordo sarebbero state salvate. Dopo la chiusura della rotta dalla Libia a seguito del piano Minniti, è la Tunisia il nuovo porto di partenza per le coste italiane: già da qualche settimana i sindaci di Lampedusa e altri comuni siciliani avevano denunciato l’arrivo dei barconi dalle coste tunisine.
Dalle informazioni che arrivano dal centro di controllo di Roma, la barca con a bordo dei migranti è affondata dopo lo scontro con la nave tunisina. Le operazioni di soccorso, coordinate da Malta, vedono la partecipazione di unità navali italiane, nello specifico due motovedette della Guardia Costiera, salpate da Lampedusa, una motovedetta della Guardia di Finanza e una nave della Marina Militare.
L’incidente è avvenuto al largo delle coste di Sfax, sulla costa orientale del Paese. Secondo una prima ricostruzione nella notte la nave, che secondo alcune fonti sarebbe una nave militare e per altre un peschereccio, avrebbe speronato la piccola imbarcazione di legno, con a bordo 70 persone, che avrebbe avuto le luci spente: alcuni migranti si sono salvati gettandosi in acqua e venendo recuperati dallo stesso equipaggio della nave militare.