Doppiamente vittime e costantemente immersi nell’orrore, 30 bambini del campo profughi di Nizip, in Turchia hanno subito abusi sessuali. Il campo era stato visitato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel a fine aprile. I piccoli sarebbero tutti siriani di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, a compiere gli abusi sarebbe stato un addetto alle pulizie del campo che stando al quotidiano turco, Birgun, avrebbe anche confessato. A denunciare gli abusi sarebbero state le famiglie dei bambini, agghiacciante scoprire che molti sono rimasti in silenzio per paura di essere cacciati dal campo profughi e perdere il loro diritto di richiedenti asilo in Turchia.
Il presunto pedofilo sarebbe stato arrestato, il quotidiano Birgun riferisce che l’uomo, E.E. ha circa 30 anni ed avrebbe abusato delle sue vittime per circa tre mesi. A gestire il campo di Nizip che si trova nella provincia sudorientale di Gaziantep, è l’autorità governativa Afas. Gli abusi si sarebbero verificati in zone senza controllo da parte delle telecamere di video sorveglianza, l’uomo avrebbe raccontato che i bambini venivano ripagati con un massimo di 5 lire turche (circa 1,50 euro). Alcuni militari che sorvegliavano il campo e che si erano insospettiti per alcuni comportamenti dell’addetto alla pulizia, hanno contribuito a rivelare l’agghiacciante scoperta.