Turchia, attentato all’aeroporto Ataturk di Istanbul. Kamikaze fanno morti e feriti

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Attentato kamikaze all’aeroporto Ataturk di Istanbul, in Turchia. A due forti esplosioni sono seguite diverse raffiche di arma da fuoco. L’ultimo bilancio parla di 41 morti e 239 feriti. L’aeroporto Ataturk, il più grande della Turchia, è situato nella parte europea della città: a meno di 24 ore è stato riaperto per volontà delle autorità che vogliono dimostrare di non piegarsi alle logiche del terrorismo Il Primo Ministro Binali Yildirim parla di probabile attentato da parte dell’ISIS. Fra i morti, oltre ai cittadini turchi ci sono anche una vittima dell’Ucraina e una dell’Iran: con il passare delle ore, le autorità hanno confemato che ci sono 13 stranieri tra le vittime. La Farnesina ha escluso al momento vittime italiane.

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Nel video, uno dei kamikaze che, pur ferito, aziona la cintura esplosiva e si fa esplodere

L’ATTENTATO: i fatti sono avvenuti nella zona dei voli internazionali. Secondo quanto riferiscono i media sono stati almeno tre i terroristi armati di kalashnikov ad aver aperto il fuoco intorno alle 22 ora locale ai controlli di sicurezza nella zona degli arrivi all’aeroporto Ataturk per poi farsi saltare in aria durante uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine. La polizia parla di almeno 7 persone coinvolte a più livelli, di cui 1 arrestata e 3 in fuga.

Testimoni raccontano di feriti trasportati via in taxi e di almeno una trentina di ambulanze giunte sul posto.
Diversi testimoni hanno parlato invece di quattro assalitori: due si sarebbero fatti esplodere facendo detonare cinture esplosive appena prima dei controlli di sicurezza, uno avrebbe sparato nel parcheggio e un altro avrebbe sparato ai viaggiatori nel terminal internazionale. Un poliziotto avrebbe atterrato uno dei due attentatori suicidi, prima che questi si facesse saltare in aria.

Altri terroristi sarebbero stati colpiti nella zona degli ingressi dai poliziotti turchi. Il primo ministro della Turchia Binali Yildirim ha spiegato: “I terroristi sono venuti per l’aeroporto in un taxi e poi eseguiti i loro attacchi”. Il premier non ha chiarito per quale motivo, ma ritiene che i responsabili dell’attentato terroristico siano miliziani dell’Isis e conferma quanto già dichiarato dai testimoni e dalla polizia, ovvero che gli attentatori sono arrivati armati e hanno prima sparato alla folla e poi si sono fatti esplodere.

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Il premier turco ha aggiunto che tra le vittime ci sono alcuni stranieri e che molti tra i feriti hanno lesioni lievi, ma altri sono in gravi condizioni. Yildirim fa notare infine come l’attacco arrivi mentre la Turchia sta avendo successo nella lotta al terrorismo e sta cercando di normalizzare i rapporti con i paesi vicini come la Russia e Israele.

LA FUGA DEGLI ATTENTATORI: I media locali, citando fonti di polizia anonime, parlano di un commando jihadista legato all’Isis, composto da 7 persone. Oltre ai 3 kamikaze che si sono fatti esplodere nell’aeroporto, ci sarebbero altri tre membri del commando in fuga, mentre il settimo sarebbe stato fermato e, dalle prime informazioni, si tratterebbe di una donna. Fonti di agenzia indicherebbero che i terroristi sarebbero stranieri.

LE VITTIME: Al momento è di 41 vittime il bilancio dell’attentato di cui 37, fanno sapere le autorità, sono state identificate, escludendo i tre attentatori che si sono fatti esplodere. Tredici sono di nazionalità straniera, compresi tre con doppia cittadinanza: si tratterebbe di due persone di nazionalità iraniana e ucraina, cinque sauditi, due iracheni, un cinese, un giordano, un tunisino, un cittadino uzbeco e una donna palestinese.

LA SITUAZIONE IN AEROPORTO: per almeno la prima mezzora dell’attacco l’aeroporto di Ataturk non ha sospeso i voli, che sono continuati a decollare e atterrare come se non fosse successo nulla. Dopo circa mezzora tutti i voli in partenza sono sono stati sospesi e gli ingressi e le uscite dell’aeroporto sono state chiuse. Tutti i passeggeri sono stati trasferiti negli alberghi. Gli aerei in arrivo sono stati autorizzati ad atterrare fino alle 23.10, poi c’è stata la chiusura totale dell’aeroporto. Dopo una chiusura di 5 ore l’aeroporto è tornato operativo, lo ha fatto sapere il primo ministro lo ha fatto sapere il primo ministro Binali Yildirim. Al momento le attività sono parzialmente ridotte come riferisce il sito del quotidiano Hurriyet. La maggioranza dei voli in arrivo durante il periodo in cui l’aeroporto è stato chiuso è stata deviata sullo scalo di Smirne, a circa 300 chilometri da Istanbul. Intanto la compagnia aerea nazionale Turkish Airlines ha annunciato che cambierà o cancellerà gratuitamente tutti i biglietti emessi con data fino al 31 luglio.

CENSURA SUI MEDIA TURCHI: il presidente Erdogan ha ordinato alle emittenti radiotelevisive turche di non parlare dell’attentato all’aeroporto di Ataturk, ma ottenendo scarsi risultati.

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LE INDICAZIONI DELLA FARNESINA: l’unità di crisi del Ministero degli Esteri italiano è stata immediatamente attivata ed è in contatto con la sede turca per le verifiche. Al momento sul sito ViaggiareSicuri, il portale di informazione della Farnesina per i viaggiatori, si legge: “Si sono verificati spari ed esplosioni nelle aree parcheggio dell’aeroporto Ataturk di Istanbul. Si raccomanda di evitare la zona, esercitare massima cautela e seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali. L’aeroporto risulta chiuso al momento”.. L’unità di crisi della Farnesina è ancora al lavoro per valutare la situazione e verificare se ci siano italiani coinvolti in seguito all’attentato avvenuto ieri sera all’aeroporto Ataturk di Istanbul, in Turchia.

Istanbul, spari ed esplosioni all'aeroporto Ataturk: 10 morti

LE INDICAZIONI DELL’ENAC: attualmente alcuni voli per Istanbul risultano cancellati. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) invita i passeggeri con voli programmati verso Istanbul a contattare le compagnie aeree di riferimento per verificare l’operativa dei propri voli.

I PRECEDENTI: 20 giorni fa l’università di Istanbul è stata colpita da un attacco esplosivo che ha ucciso 12 persone. La rivendicazione è arrivata dal gruppo estremista curdo Tak.
La prima azione terroristica del 2016 a gennaio nel centro turistico di Sultanahmet, in cui sono morti 12 tedeschi.
La seconda a marzo allo shopping center di Istiklal in cui sono rimaste uccise 4 persone, tutti turisti.
2 attacchi hanno poi colpito la capitale Ankara, con decine di morti.
Nell’ottobre del 2015 più di 100 persone avevano perso la vita in un corteo filo-curdo ad Ankara.

Istanbul, spari ed esplosioni all'aeroporto Ataturk: 10 morti

LA SITUAZIONE IN TURCHIA: Tutto questo avviene in giorni in cui la Turchia cerca di allentare la tensione politica accumulata nei confronti di diversi stati esteri:
– ieri il presidente turco Erdogan si è scusato col presidente russo Putin per l’abbattimento di un caccia al confine col Sinai;
– oggi la Turchia ha modificato le sue regole di ingaggio per consentire agli alleati Nato di effettuare più voli di pattugliamento lungo il suo confine con la Siria;
– oggi Turchia e Israele hanno siglato un accordo per riprendere i rapporti diplomatici, a sei anni dalla rottura avvenuta in seguito all’attacco contro una delle imbarcazioni della Freedom Flotilla.
Le intenzioni dei kamikaze sono probabilmente quelle di allontanare la Turchia da Europa e Nato, spingendola verso il radicalismo islamico. Non è un caso probabilmente che l’attacco sia avvenuto durante il Ramadan, il mese sacro dell’Islam.
Oppure potrebbe trattarsi di un attentato riconducibile a gruppi filocurdi, che intendono mettere in crisi il turismo turco.

ataturk airport 2

SAFETY CHECK DI FACEBOOK: Facebook ha attivato il ‘safety check’ dopo l’attentato terroristico all’aeroporto Ataturk di Istanbul, come già avvenuto in altri avvenimenti simili. Con il safety check gli utenti del social che si trovano nell’area dell’attacco possono far sapere ai loro amici e parenti che stanno bene.


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IL MESSAGGIO DI RECEP TAYYIP ERDOGAN: “Condanno con durezza questo attacco. Dobbiamo restare uniti nella lotta contro il terrorismo. Questo attacco sarebbe potuto avvenire in qualsiasi città”. Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, commentando l’attentato avvenuto ieri sera all’aeroporto di Istanbul. “Spero – si legge in una nota – che l’attacco contro l’aeroporto Ataturk sia un punto di inflessione per la lotta comune contro tutte le organizzazioni terroristiche del mondo”.

IL MESSAGGIO DI MATTEO RENZI: “Siamo vicini al popolo turco. E’ necessaria una risposta forte e coesa, al di là delle altre valutazioni. Esprimo un sentimento di vicinanza e di solidarietà”.

IL MESSAGGIO DI FEDERICA MOGHERINI: “Un altro tragico attentato terroristico in Turchia. L’Europa è vicina al popolo turco. Il nostro cuore è con tutti loro”. Lo scrive su Twitter l’alta rappresentante per la Politica estera Ue, Federica Mogherini.

LE CONDOGLIANZE DI VLADIMIR PUTIN: Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le proprie condoglianze al popolo turco in seguito all’attacco terroristico allo scalo aeroportuale di Istanbul. Lo riporta l’agenzia Tass. “Siamo addolorati ed esprimiamo le nostre condoglianze alle vittime dell’attacco“, ha dichiarato il presidente russo. Secondo l’AFP, Putin avrebbe chiamato Erdogan per quella che è la prima conversazione telefonica da un anno dopo l’abbattimento del jet russo.

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