Terribile esplosione in una miniera di carbone in Turchia, dove decine di lavoratori sono rimasti. Si contano morti e feriti.
Si tratta di circa 15 persone che si trovano a decine di metri sotto terra e stando a un primo bilancio, oltre a loro ci sarebbero 28 morti.
Ci troviamo a nord della Turchia, precisamente nella miniera Ttk Amastra Muessese Mudurlungu, per riportare di una gravissima esplosione avvenuta nella giornata di ieri.
Questa ha causato 28 morti e tantissimi feriti. Da ore sono in corso le operazioni di salvataggio delle 15 persone che sono ancora intrappolate all’interno.
Secondo quanto riportato dall’agenzia statale turca Anadolu, l’esplosione si è verificata nella città portuale di Amastra, che affaccia sul Mar Nero e si trova precisamente nella provincia settentrionale di Bartin.
Lo scoppio è avvenuto nel pomeriggio di ieri e non sono ancora note le cause ma probabilmente si tratta di un accumulo di gas all’interno della miniera statale.
L’incidente è uno dei più gravi avvenuti sul lavoro in Turchia negli ultimi anni e in merito è intervenuto anche il ministro dell’Energia, dichiarando ai media che lo scoppio sarebbe stato provocato da un gas infiammabile di nome grisù.
Le operazioni di soccorso si concentrano sulle persone rimaste all’interno in seguito all’esplosione e anche se non si hanno dati certi sul numero esatto, il governatore della regione Nurtac Arslan aveva riferito nelle primissime ore dopo l’incidente, che erano 50 persone.
Ora questo numero è sceso grazie ai salvataggi di queste ore e così ora si contano 15 persone all’interno.
I minatori erano divisi in due gruppi che ora sono bloccati in zone diverse della miniera e aspettano di essere portati in superficie.
Questi si trovano rispettivamente a 300 metri e 350 di profondità e si tratta di un numero parziale di quanti erano scesi a lavorare ieri, infatti il sindaco Recai Cakir ha dichiarato che al momento dell’esplosione c’erano 115 lavoratori all’interno della miniera.
Molti di loro sono riusciti a scappare ma tanti sono rimasti vittime dell’ennesimo incidente sul lavoro in miniera, il più grave dopo quello del 2014 in uni un’altra miniera di carbone crollò per un’esplosione e in quell’occasione morirono 280 persone.
Purtroppo il bilancio è uno dei peggiori ed è stato il primo ministro degli Interni, Suleyman Soylu a riportare questo dato.
Parliamo di 28 minatori morti e molti altri rimasti gravemente feriti dallo scoppio e traportati negli ospedali ella zona.
Sul posto sono giunte numerose squadre di soccorso e finora il loro lavoro ha consentito di salvare 14 persone. Si procede per tirare fuori anche le restanti 15.
I soccorritori hanno anche aiutato i feriti fornendo le prime cure sul posto per poi trasferirle nelle varie strutture della zona per ulteriori accertamenti.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…