Ultimatum della Turchia all’Unione Europea: Ankara è pronta a ritirare la convenzione con Bruxelles sui rifugiati se i cittadini turchi non verranno esentati dal visto per entrare nei paesi dell’unione entro ottobre. A lanciare quella che da molti è definita come una ‘minaccia’, è il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu sul quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung.
La Commissione Ue ha però ribadito di non voler cambiare i criteri della tabella di marcia per la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi perché ciò “dipende dal fatto che Ankara soddisfi tutti e 72 i requisiti imposti da Bruxelles, tra cui le modifiche alla legge anti-Terrorismo”, ha spiegato Mina Andreeva, portavoce dell’esecutivo comunitario.
Andreeva ha aggiunto che “il presidente Juncker ha espresso molto chiaramente che la liberalizzazione dei visti deve soddisfare i requisiti”, dunque tutto dipenderà dalla Turchia e dal completamento dei lavori di riforma per soddisfare i requisiti.
La portavoce ha ribadito che l’Ue è “pienamente impegnata” ad applicare l’Accordo siglato con la Turchia il 18 marzo scorso sui migranti e ha ribadito che si aspetta lo stesso impegno da Ankara. In materia di visti, Andreeva ha spiegato che Bruxelles continua a fornire supporto alla Turchia perché faccia tutto il necessario per soddisfare i sette requisiti restanti sui 72 Richiesti dall’Ue e che Ankara stessa ha promesso di attuare le modifiche alla legge antiterrorismo.
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