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Dopo il golpe fallito in Turchia, Recep Tayyip Erdogan, che era rimasto sospeso in cielo a bordo di una aereo a osservare l’evolversi della situazione, una volta scongiurato ogni rischio, è ritornato in patria più forte di prima. Al momento sono già stati eseguiti migliaia di arresti, nel contempo, sta crescendo in maniera preoccupante la tensione con gli Usa, accusati di proteggere Fethullah Gulen, secondo Erdogan, il mandante del golpe. Considerata l’intera situazione, il Dipartimento di Stato americano ha sconsigliato ai cittadini statunitensi di viaggiare in Turchia.
Nella nota diramata dal Dipartimento di Stato americano si legge: ‘Alla luce del tentativo di golpe del 15 luglio, invitiamo a riconsiderare i programmi di viaggio in Turchia. Esiste la possibilità di minacce terroristiche rappresentate da gruppi terroristi, sia nel sud-est che nel resto del Paese’.
Anche la Farnesina raccomanda ai cittadini italiani di muoversi in estrema sicurezza. Sul sito Viaggiare sicuri si legge: ‘Si raccomanda ai cittadini italiani la massima cautela negli spostamenti e di tenersi informati sui media internazionali e locali sugli sviluppi della situazione’.