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Le nuove auto a metano di serie sono in arrivo e oggi andiamo a scoprire quali sono. Con la crisi finanziaria che non sembra mollarci mai, uno dei primi tagli che i cittadini tendono a realizzare è quello relativo ai costi dell’auto. Per abbattere i costi legati alla propria autovettura non è sufficiente ridurre l’utilizzo del vostro mezzo di trasporto: in effetti molte famiglie italiane si sono già disfatte della propria vettura nel caso in cui non fosse indispensabile. Ma un’alternativa c’è sempre e si chiama metano: si tratta di un metodo come un altro per ridurre i consumi di carburante tradizionali. Il gruppo Fiat è stato uno dei primi ad investire nelle auto bifuel benzina-metano e adesso anche i marchi tedeschi seguono le orme del colosso torinese, proponendo in listino versioni a metano delle loro auto più famose.
Il primo vantaggio che si trae dal metano? Lo si percepisce subito andando alla pompa del gas: il prezzo al chilo è di quasi il 50% in meno rispetto ad un litro di benzina. Ma bisogna anche sapere che un litro di benzina corrisponde a 0.667 kg di metano: di conseguenza è subito più facile capire il vero vantaggio del metano rispetto alla benzina tradizionale. Come molti già sapranno le prestazioni scendono di poco con questa alimentazione alternativa e questo comporta una maggior pressione sull’acceleratore per ottenere lo stesso rendimento, ma il vantaggio in termini di consumi con il metano è senza dubbio più elevato. Altro pro: se sommate l’autonomia del veicolo a metano con il serbatoio della benzina, la percorrenza sale vertiginosamente, un fatto che chi macina tanti chilometri apprezzerà senz’altro. Nella lunga lista dei vantaggi troviamo inoltre le emissioni di CO2 ridotte, nonché i costi di gestione irrisori. Spostandoci invece nella parte degli svantaggi, sappiamo bene ormai che il problema numero uno riguarda il numero ancora ridotto di distributori in Italia, un fattore non da sottovalutare se si considera l’acquisto di un’auto a metano. Ma adesso andiamo a dare uno sguardo più da vicino alle auto a meno che debutteranno in questo 2014.
Audi A3 Sportback G-Tron
Audi presenta il suo primo modello con doppia alimentazione benzina/metano con l’ultima generazione di Audi A3 Sportback. A muovere la tedesca ecologica c’è un 1.4 litri TFSI da 110 cv e 200 Nm turbocompresso. La centralina elettronica è stata modificata per gestire diversamente la sovralimentazione e anche il sistema di iniezione è stato rivisto. Lo scarico è stato rifatto ex-novo e adotta ora un catalizzatore per il gas naturale.
Mercedes Sprinter
La nuova Mercedes Sprinter sarà equipaggiata a breve anche con nuovi motori turbodiesel a quattro e sei cilindri con potenze che andranno dai 95 ai 190 cv abbinati ad un cambio manuale a sei rapporti o 7G-Tronic Plus automatico a sette marce. In listino sarà disponibile anche la motorizzazione quattro cilindri 1.8 litri benzina turbocompresso in versione metano. Ultimi ma non da meno, i motori BlueTec conformi alle normative di inquinamento Euro 6 che consentono al furgone con la Stella a tre punte di consumare 6.3 litri ogni 100 km.
SEAT Leon TGI
La nuova SEAT Leon TGI è la versione a metano che andrà sul mercato nel 2015 e sarà anche la prima Leon a proporre l’alimentazione bifuel. Presentata al Salone di Francoforte 2013, la spagnola ecologica è disponibile in versione cinque porte con motore quattro cilindri 1.4 litri TSI turbo da 110 cv e 200 Nm che può essere utilizzato sia a benzina che a metano. La TGI accelera da 0 a 100 km/h in 10.9 secondi con una velocità massima di 194 orari. L’autonomia del serbatoio a metano è di 400 km mentre quella del benzina è di 900 km con serbatoio da 50 litri tradizionale.
SEAT Leon ST TGI
Anche la variante station wagon della SEAT Leon è disponibile in versione a metano. Sotto il cofano motore troviamo il solito 1.4 litri TGI con 110 cv e 200 Nm di coppia massima che consente all’iberica di raggiungere i 194 km/h e di percorrere lo 0-100 km/h in 10.9 secondi. Nel misto, SEAT dichiara un consumo pari a 18.9 km con un chilo di metano per un’autonomia di 429 km. I prezzi partono da 21.980 euro per la Reference fino ai 23.530 euro della versione Style.
Skoda Octavia G-Tec
La versione a metano della Skoda Octavia debutta proprio in questo mese di settembre. Di nuovo, il propulsore è il 1.4 litri G-Tec da 110 cv e 200 Nm di coppia che consente alla berlina di Mlada Bolesav di toccare i 195 orari con uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 11 secondi. La Octavia G-Tec sarebbe in grado di percorrere 18.5 chilometri con un chilo di metano, mentre con un pieno è possibile percorrere 430 km emettendo solamente 97 g/km di CO2. Sono disponibili quattro allestimenti (Active, Ambition, Executive ed Elegance) e i prezzi partono da 22.780 euro.
Volkswagen Golf TGI
Così come sulle Audi A3, SEAT Leon TGI e Skoda Octavia G-Tec, anche la Volkswagen Golf TGI presenta lo stesso motore. Stiamo sempre parlando del quattro cilindri 1.4 litri BlueMotion da 110 cv e 200 Nm di coppia massima che parte da 21.300 euro in versione di base Trendline. La versione più top di gamma, rappresentata dall’allestimento Highline, si farà pagare invece 24.800 euro.