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Manca poco al debutto dei Mondiali di calcio 2014 in Brasile e l’Italia ha svelato la propria divisa per la manifestazione che si terrà la prossima estate. In realtà la prima non è stata così fortunata visto che è coincisa con la sconfitta a opera della Spagna per 1 a 0 in una partita piuttosto a senso unico in favore delle furie rosse. Ad ogni modo, se guardassimo indietro, quali sono state le divise indossate dagli azzurri dal primo mondiale disputato all’ultimo? Saltato il 1930, gli azzurri fecero doppietta nel 1934 e 1938 con una maglietta blu chiaro in onore dei Savoia con croce sabauda e fascio littorio voluto da Mussolini. Ai Mondiali francesi del ’38 era presente una seconda maglia tutta nera, nero fascista.
Dopo la pausa per la Seconda Guerra Mondiale, si ricomincia nel 1950 con i Mondiali brasiliani che vedono gli azzurri vestire per la prima volta il tricolore della repubblica nata da poco, ma l’avventura durò poche partite, con l’eliminazione dopo i gironi eliminatori. Quattro anni dopo, in Svizzera nel 1954, gli italiani vengono eliminati proprio dai padroni di casa e per la prima volta indossano il girocollo e non il collo a V. Niente mondiali del 1958 in Svezia, per la prima e unica volta nella storia della Nazionale di calcio del nostro paese. Ad ogni modo, durante le qualificazioni, si era giocato con una maglia con colletto e bottoni.
Ai Mondiali 1962 in Cile gli azzurri vengono malmenati dai padroni di casa, senza trovare una legittima e degna difesa da parte dell’arbitro connivente. Fuori durante la fase a gironi con la maglia dal colletto importante, simile a una polo. Ai Mondiali inglesi del 1966 vinti dai padroni di casa, l’Italia esce ancora una volta dopo i gironi, con la celeberrima sconfitta contro la Corea del Nord: maglia con collo a V e maniche corte e maglia con maniche lunghe e girocollo nel borsone. Mondiale 1970 in Messico, con la semifinale Italia-Germania 4 a 3 e maglia azzurra a girocollo con maniche corte.
Mondiali 1974 in Germania Ovest da dimenticare se non per la collaborazione con Adidas. Mondiali 1978 in Argentina con la curiosità dei numeri disegnati da due righe bianche appaiate.
Finalmente campioni ancora una volta nel 1982 in Spagna con lo sponsor tecnico francese Le Coq Sportif con maglia con bordino tricolore su maniche e colletto, simbolo FIGC e stemma tricolore. Solo un logo nuovo per la maglia del 1986 in Messico. A Italia 1990 non si cambia, nel 1994 negli USA si passa a Diadora, nel 1998 in Francia a Nike con bordini bianchi su sfondo azzurro. Maglia Kappa per i Mondiali di Corea e Giappone del 2002 con un accenno alla divisa del 1970. Ancora campioni nel 2006 in Germania con la maglia Puma con numeri oro. Sfortunata spedizione in Sudafrica ancora con Puma con scudetto a quattro stelle. Sempre Puma per il 2014 con colletto con il bottone e striscia tricolore con le maniche corte.