Nella giornata di ieri Oscar Pistorius è stato condannato a 6 anni di reclusione per aver ucciso la sua fidanzata, in casa sua, Reeve Steenkamp. L’episodio di Pistorius non è l’unico che colpisce gli sportivi più importanti ed influenti nel mondo. Ecco chi sono gli sportivi condannati per reati gravi nella loro carriera.
Oscar Pistorius
L’atleta Oscar Pistorius, chiamato Blade Runner, è stata condannato a sei anni di carcere per aver ucciso la sua fidanzata Reeve Steenkamp. L’omicidio, mai negato da Pistorius nella sua casa pensando che fosse un ladro. La difesa dell’atleta ha sempre sostenuto che l’omicidio è stato un errore, è stato colposo e non doloso, anche per questo la condanna è stata di soli 6 anni di reclusione ai danni dell’atleta paralimpico.
Orenthal James Simpson
E’ stato uno dei momenti peggiori dello sport americano, il 12 giugno del 1995, quando il beniamino del football americano Orenthal James Simpson fu arrestato per l’assassinio della moglie Nicole Brown e dell’amante Ronald Lyle Goldman. La polizia ha ritrovato i due cadaveri nel condominio dell’amante. L’inseguimento, uno dei più famosi della storia americana, tra la polizia e OJ Simpson portarono all’arresto del sospettato che portarono a diversi processi, uno dei quali, il 4 febbraio 1997, ritenne responsabile dei due omicidi l’atleta.
Aaron Hernandez
Il football americano si è macchiato di sangue, un’altra volta, per la violenza di Aaron Hernandez, arrestato il 26 giugno 2013, che ha ucciso il collega Odin Lloyd. Il gesto sembra riconducibile a motivi di gelosia da parte di Hernandez nei confronti del collega. Il 15 aprile 2015 Hernandez venne condannato per omicidio di primo grado dalla Bristol County Superior Court in Massachusetts.
Edmundo Alves de Souza Neto
Edmundo Alves de Souza Neto, ex giocatore di Fiorentina e Napoli, dal carattere scontroso e parecchio irruente, è stato arrestato il 15 giugno 2011 a causa di un incidente da lui provato che ha portato alla morte di tre persone a Rio de Janeiro nel 1995. Nell’ottobre del 1999 il giocatore brasiliano, chiamato “O Animal”, era stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere ma in regime di semilibertà.