Alla luce dell’acquisizione da parte di Elon Musk, Twitter fornisce uno strumento per segnalare i tweet falsi. Ecco come.
Tanti sono i fake tweet che caratterizzano la piattaforma di microblogging. Per questo motivo Twitter metterà a disposizione uno strumento che segnalerà i cinguettii falsi, avvalendosi di fonti autorevoli, quali giornalisti, ONG, organizzazioni umanitaria, investigatori open source e soggetti che riescano a corroborare, in modo serio e neutrale, le informazioni diffuse in rete mediante il sito.
Twitter, i post falsi saranno segnalati: ecco come
Il social network, oggetto di una procedura di acquisizione da parte di Elon Musk, ha presentato – alla fine della scorsa settimana e in pieno fermento – il suo nuovo piano contro le fake news e – in particolare – contro la disinformazione sul conflitto ucraino.
Se qualche settimana fa Elon Musk si è pronunciato a favore di una libertà di espressione molto ampia, l’attuale dirigenza, forte della sospensione delle operazioni di acquisizione, si è ben posizionata sul terreno di una rigorosa moderazione, al fine di garantire la tutela dei suoi iscritti, nonché il mantenimento di un rapporto di fiducia con le istituzioni.
A tal fine, la rete offrirà un messaggio di avviso che dovrebbe bloccare il percorso delle informazioni ingannevoli, bloccando direttamente il contenuto, sebbene l’autore possa comunque accedervi.
Moderazione, ma a quali condizioni?
La selezione e lo smistamento a monte, tuttavia, pongono alcune difficoltà a livello di verifica delle fonti, che dovrebbe essere, in tal senso, effettuata da organismi di monitoraggio e sorveglianza come ONG, moderatori liberi e indipendenti ma noti per la loro serietà e neutralità.
Twitter mostra vari scenari che possono presentarsi sul social network ed essere considerati dannosi ed in particolare riguardanti:
- la presentazione erronea e deliberatamente fuorviante di un determinato evento;
- false affermazioni sull’uso della forza, incursioni nella sovranità territoriale o sull’uso delle armi;
- sospetti infondati relativi a crimini di guerra;
- dati falsi relativi alla risposta della comunità internazionale, sanzioni, azioni difensive o operazioni umanitarie.
Tuttavia, questa disposizione dovrebbe prendere un’altra svolta se Elon Musk dovesse completare la sua acquisizione entro la fine dell’anno.
La piattaforma di microblogging, in una nota, tiene a precisare che le nuove regole saranno fondamentali, in quanto, “durante i momenti di crisi, stabilire se qualcosa è vero o falso può essere molto difficile. Per determinare se le affermazioni siano fuorvianti, richiediamo la verifica da più fonti credibili e pubblicamente disponibili, compresi i gruppi di monitoraggio dei conflitti, organizzazioni umanitarie, investigatori open source, giornalisti e altro ancora“.