Twitter, Elon Musk avvia i licenziamenti: 3,700 dipendenti perderanno il lavoro?

Twitter: Elon Musk dà il via ai licenziamenti dei dipendenti della piattaforma di microblogging. In 3,700 potrebbero perdere il lavoro.

Elon Musk
Elon Musk – Nanopress.it

Da quando è subentrato Elon Musk in Twitter, sono stati effettuati cambiamenti strutturali nella gestione della piattaforma di microblogging. Già diversi dirigenti sono già stati licenziati dall’azienda in seguito alla sua acquisizione e ora sembra che anche a gran parte degli altri dipendenti verrà mostrata la porta. Secondo nuovi rapporti, Elon Musk ha in programma di licenziare circa la metà del personale di Twitter.

Twitter, Elon Musk pronto a licenziare 3,700 dipendenti?

La voce girava da tempo. Ormai è una certezza. Una settimana dopo aver preso il controllo di Twitter, Elon Musk inizia un piano di licenziamento questo venerdì, come annunciato dallo stesso social network in un’e-mail inviata giovedì ai suoi dipendenti.

Secondo questo messaggio, tutti i dipendenti riceveranno informazioni entro questo venerdì mattina, in occasione dell’apertura degli uffici in California. Mediante questa comunicazione, dunque, i lavoratori sapranno se dovranno ritornare a casa o manterranno il loro posto di lavoro.

La CNBC ha riferito che Elon Musk avrebbe intenzione di licenziare metà del personale di Twitter dopo la sua acquisizione della società di social media. Per attuare tale decisione, Musk avrebbe organizzato un incontro con i suoi migliori consiglieri per capire, esattamente, come procedere con i licenziamenti.

Non è un segreto che Elon Musk sia contrario al lavoro a distanza e introdurrà questa filosofia anche su Twitter. Secondo quanto riferisce CNBC i dipendenti di Twitter che non saranno licenziati, e che, al momento, lavorano da casa, dovranno proseguire le loro attività recandosi negli uffici dell’azienda.

Elon Musk acquisisce Twitter
Elon Musk – Nanopress

Sempre più inserzionisti lasciano la piattaforma

Una situazione che sta creando molti contrasti con gli inserzionisti che, pian piano, stanno lasciando la piattaforma di microblogging. Una notizia che dovrebbe far drizzare le orecchie al nuovo proprietario di Twitter, considerando il fatto che il 90% delle entrate provengono proprio dai brand.

Gli inserzionisti, infatti, sostengono che la liberalizzazione delle normative sulla moderazione dei contenuti, sostenuta da Musk, possa rendere la rete un luogo inospitale ed ostile.

General Mills, colosso agroalimentare a stelle e strisce, ha deciso di mettere la parola fine alla propria spesa pubblicitaria sul social network. E non è stato l’unico. A questa decisione, infatti, si stanno accodando anche altri marchi che non condividono la visione di Musk.

Abbiamo sospeso la pubblicità su Twitter“, ha rivelato ad AFP, Kelsey Roemhildt, portavoce di General Mills, che gestisce marchi come Cheerios e Häagen-Dazs. Il Wall Street Journal ha affermato che Mondelez International (il produttore dei biscotti Oreo), Pfizer e Audi (Volkswagen) hanno intrapreso decisioni simili.

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