Twitter: l’API potrà essere utilizzata gratuitamente solo per i bot che faranno leva su buoni contenuti. Ecco cosa cambia.
Rendendo a pagamento l’accesso all’API di Twitter, Elon Musk vuole capitalizzare i bot della piattaforma. Molti account hanno già annunciato che smetteranno di funzionare piuttosto che pagare.
Per automatizzare gli account su Twitter, gli sviluppatori di terze parti si sono finora affidati all’API della piattaforma di Twitter. L’API (che sta per application programming interface o interfaccia di programmazione dell’applicazione) consente di utilizzare l’interfaccia di Twitter per creare account automatizzati come quelli che seguono i jet privati.
L’accesso a questo strumento di programmazione verrà addebitato dal 9 febbraio 2023. Molti account hanno già annunciato che cesseranno la loro attività.
“Dal 9 febbraio non offriremo più l’accesso gratuito alle API di Twitter, sia per la versione 2 che per la versione 1.1. Sarà invece disponibile un livello base a pagamento“, spiega l’account Twitter Dev.
Attraverso l’API di Twitter, gli sviluppatori possono accedere a molti dati. Sono stati così in grado di configurare pubblicazioni automatiche basate su eventi predefiniti.
Riconosciuta come una vera e propria miniera di informazioni, l’API ha permesso di sviluppare centinaia di milioni di account. Tutti generano miliardi di pubblicazioni automatiche ogni settimana, assicura Dev.
È grazie a questo dispositivo che i famosi robot possono funzionare. Tra questi, Pikaso permette di fare uno screenshot di un tweet. Remind me of this tweet invia una notifica dopo un tempo prestabilito. Infine, Colorize utilizza l’intelligenza artificiale per colorare un’immagine in bianco e nero.
Alcuni di questi account automatizzati utilizzano già un piano a pagamento per avere un maggiore utilizzo del sistema. Come spiega Numerama, Twitter offre piani di abbonamento che vanno da $ 149 a quasi $ 2.500 al mese. Queste offerte consentono ai proprietari di aumentare il numero di richieste effettuate all’API.
Ma come mostra lo sviluppatore IT Molly White in un post, molti account hanno annunciato che avrebbero smesso di funzionare.
Molti account automatizzati hanno condiviso il post che annunciava la fine dell’accesso gratuito alle API. Tutti indicano nel loro messaggio di porre fine alla loro attività perché non desiderano pagare per avere accesso a informazioni che prima erano gratuite.
Questo cambiamento fa parte del desiderio di Elon Musk di rendere redditizio il social network. Monetizzando l’accesso all’API, il nuovo proprietario della piattaforma riproduce la strategia messa in atto con la certificazione, concesso a tutti gli utenti che si sono iscritti a Twitter Blue. L’obiettivo è quello di compensare il calo della raccolta pubblicitaria.
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