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E’ bastata una mezza dichiarazione del sindaco di Reggio Emilia per immaginare gli U2 a Campovolo nel 2016, la stessa location dove il 20 settembre 1997 la band irlandese fu protagonista di un memorabile show a cui presero parte circa 146.000 spettatori (all’epoca fu record europeo per biglietti venduti in un concerto da un singolo artista, battuto poi nel 2005 da Ligabue che sempre a Campovolo vendette 165.264 biglietti). Ma per il momento non arrivano conferme e il ritorno di Bono & Co. nella medesima location dopo ben 19 anni resta soltanto un’ipotesi. Anche se molto affascinante.
Ma andiamo con ordine. Domenica scorsa, a poche ore dal trionfale concerto di Ligabue (la terza volta del rocker di Correggio negli immensi spazi dell’ex scalo aeroportuale di Reggio Emilia), il sindaco della città emiliana Luca Vecchi ha ammesso che l’amministrazione comunale sta lavorando a un altro grosso evento per il 2016 da tenersi sempre a Campovolo. Voci di corridoio provenienti dal mondo dei promoter confermerebbero che il ‘grosso evento’ di cui parla il primo cittadino di Reggio sarebbe un mega concerto degli U2. In effetti la band irlandese dovrebbe tornare in tour anche l’anno prossimo, subito dopo aver pubblicato un nuovo album dal titolo Songs of Experience (ideale seguito del precedente Songs of Innocence), e di certo non disdegnerebbe di suonare nello stesso posto del record europeo.
Ma ci sono però delle incongruenze che al momento rendono piuttosto complicato l’effettivo ritorno degli U2 a Campovolo. La prima delle quali riguarda un’intervista rilasciata da The Edge in occasione dei recenti concerti di Torino, in cui il chitarrista degli U2 ha sostanzialmente ammesso che il tour proseguirà anche nel 2016 e che la band è consapevole di aver fatto pochi spettacoli in Italia, per cui ne faranno sicuramente altri ma sempre NEI PALAZZETTI. Escludendo di fatto ogni possibilità di ritornare nella grande arena all’aperto del Campovolo.
In più la società che organizza i concerti degli U2 nel nostro Paese, la Live Nation Italia, contattata dal magazine Rockol ha seccamente smentito i rumors di questi ultimi giorni circa l’approdo della band a Campovolo. Ovviamente tutto ciò può significare molto o nulla, perché quelle di Live Nation potrebbero benissimo essere dichiarazioni di circostanza per non compromettere il buon esito delle trattative con il management degli U2. E lo stesso riferimento di The Edge ai soli palazzetti non va preso come oro colato, perché da qui all’anno prossimo tutto potrebbe ancora cambiare nei piani della band.
Insomma, il ritorno degli U2 a Campovolo nel 2016 è ancora tutto in divenire ma l’esperienza ci porta a essere moderatamente ottimisti…