Ubriaco al volante? Col DADSS l’auto non parte

Ecco un nuovo nato nel settore dei dispositivi preventiva alla guida, DADSS. Con il suo nome che evoca “padre” (dalla traduzione inglese), questo genitore non vi farebbe mai partire in macchina da ubriaco. Altrimenti, che padre sarebbe? Tuttavia è un dispositivo elettronico che vi impedirà di mettervi alla guida in questo stato. DADSS sta per Driver Alcohol Detection System for Safety e il suo sviluppo è nato nel 2008 ad opera della NHTSA, l’ente della sicurezza sulle strade in America. Questo strumento è in grado di rilevare il tasso alcolemico nel sangue e impedisce che l’auto si accenda se la soglia supera il tasso alcolemico consentito a seconda del paese: 0.50 mg/l in Italia.

L’NHTSA desidera che il device diventi di serie e obbligatorio sulle future auto, come è capitato con l’ABS anni fa. Il suo costo sarebbe di 400 dollari (allo stadio di sviluppo odierno) e consentirebbe di contribuire a prevenire gli incidenti stradali dovuti a guidatori ubriachi. Al momento in cui scriviamo si sta lavorando sodo in modo che chi si metta alla guida non possa ingannare il dispositivo.

Il DADSS dispone di un touchpad da cui partono raggi infrarossi che intercettano i capillari sottocutanei che “rimbalzano” poi indietro e forniscono i dati relativi alla presenza di alcol nel sangue o meno. Inoltre, è presente anche un etilometro, anche se non bisognerà soffiarci dentro visto che si trova dietro il volante e rileva l’assunzione di alcol oltre i limiti solamente con l’azione naturale del respiro. Per capire che chi soffia nel dispositivo sia il vero conducente, verranno installati altri rilevatori nell’abitacolo che saranno in grado di leggere la concentrazione su ogni seduta. Il progetto dovrebbe concludersi nel 2016, anche se ci vorranno anni prima che il dispositivo diventi di serie su tutte le autovetture.

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