Uccide il figlio di 3 anni perché la fidanzata non sopporta i bambini

David Creato jr

Alla fidanzata non piacciono i bambini, per questo motivo un uomo ha ucciso il figlio di 3 anni. L’episodio è avvenuto nel New Jersey, Stati Uniti. Il papà di 23 anni a lungo ha mentito, dicendo che era stato lo stesso bambino ad allontanarsi da casa, senza farvi più ritorno. In realtà, spinto dalla compagna che non voleva bambini tra i piedi e che gli aveva consigliato di lasciare la custodia esclusiva del piccolo alla ex, lo aveva ammazzato.

David Creato Jr. ha ammesso le sue colpe davanti ai giudici dopo mesi di indagini. Il corpo del figlio era stato ritrovato nell’ottobre del 2015 in un bosco vicino casa, ad Haddon Township, dopo che David stesso ne aveva denunciato la scomparsa. L’uomo aveva detto agli investigatori che il bambino aveva aperto la porta di casa a sua insaputa, facendo poi perdere le sue tracce. Ma gli stessi inquirenti hanno continuato a torchiarlo e per David Creato Jr., nel gennaio del 2016, si sono spalancate le porte del carcere.

L’uomo ha continuato a proclamarsi innocente, nonostante le nuove prove a suo carico. Alla fine, il procuratore gli ha proposto un accordo e David Creato ha confessato. Grazie a questo compromesso tra gli investigatori e il suo legale, il killer del figlioletto rischia al massimo 10 anni di carcere. In cambio, la confessione è stata totale, senza tentennamenti o punti oscuri.

David ha soffocato il figlio per evitare che la fidanzata di appena 17 anni lo potesse lasciare. Quest’ultima non ha ricevuto alcuna accusa. A fine settembre, arriverà la sentenza definitiva con la pena. La procura ha fatto sapere che non chiederà più di dieci anni di reclusione. Se è vero che la confessione totale ha permesso di risolvere il giallo, è altrettanto vero che 10 anni di carcere sono troppo pochi per chi uccide a sangue freddo, e per futili motivi, il figlio di 3 anni.

Impostazioni privacy