Alle 3 di notte il soccorso alpino dell’Alpago, su chiamata del 118 è intervenuto per soccorrere un cacciatore precipitato da un’altana nella zona di Pian Formosa.
L’uomo ha perso la vita a causa del violento schianto.
L’intervento del soccorso alpino
Gianluca Barattin, questo il nome della vittima, era un grande conoscitore dei boschi della zona perché la sua passione per la caccia lo portava a battere diverse zone, anche quelle sconosciute agli altri e particolarmente impervie.
Per questo motivo, si pensa che la sua morte sia dovuta ad un malore, anche se ovviamente si considera l’ipotesi di una caduta accidentale.
Ci troviamo a Belluno, precisamente nei boschi della zona di Pian Formosa, frazione di Chies d’Alpago, zona originaria della vittima, dove il 49enne si era recato a caccia la scorsa notte.
I soccorritori ricevono la chiamata dal cugino della vittima quando, recatosi nel luogo della battuta di caccia, ha trovato il corpo senza vita dell’uomo. Per arrivare nella zona hanno dovuto affrontare diversi tratti fuori strada e poi una zona percorribile solo a piedi. Giunti sul luogo dell’incidente hanno constatato poi il decesso.
In seguito all’accertamento della morte, è stato chiesto alla magistratura il nulla osta per la rimozione e la salma è stata affidata ai servizi funebri.
La dinamica
L’uomo aveva avvisato il cugino intorno a mezzanotte, riferendogli telefonicamente che aveva ucciso un cinghiale, dopodiché era andato a prenderlo per farsi aiutare a caricarlo per portarlo via.
Tuttavia, il cugino di Barattin non lo aveva visto arrivare e quindi si è allarmato e ha deciso di recarsi sul posto per controllare che non ci fossero problemi.
Purtroppo, al suo arrivo, si è trovato davanti il corpo senza vita del cacciatore, alla base di un albero da dove probabilmente era precipitato, non si sa se per una caduta accidentale o per un malore.
Il volo di 15 metri è stato fatale per l’uomo e quando sono giunti sul luogo gli operatori del soccorso alpino, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sei soccorritori del 118 hanno scortato l’ambulanza su una via nelle vicinanze per poi intraprendere un tratto su un terreno più dissestato, affrontato attraverso un fuoristrada con a bordo, oltre al personale medico, anche i Carabinieri.
L’autopsia rivelerà il motivo esatto della morte.