Lacey Spears pensava di fare breccia nel cuore delle persone che, ascoltando la sua ‘drammatica’ storia, avrebbero dovuto compatirla. Solo che questa mamma di New York, che andava lamentandosi dei problemi di salute di suo figlio, in realtà è stata proprio colei a generarli, fino a portare il piccolo Garnett alla morte. La mamma killer, così come l’hanno definita i media, procurava indicibili sofferenze al suo bambino di cinque anni iniettandogli sale (cloruro di sodio) attraverso una sonda.
La donna, mamma blogger divenuta famosa proprio per la cronaca via Twitter dei problemi di salute del figlio, è stata ritenuta colpevole dell’omicidio del piccolo, e i giudici hanno reputato giusta la pena di 25 anni di reclusione. Sul suo computer sono state trovate numerose ricerche circa i danni causati dall’assunzione eccessiva di cloruro di sodio.
La procura è riuscita dunque a dimostrare come la donna fosse divenuta dipendente in maniera più che patologica, dall’attenzione che riceveva su Twitter per la malattia del figlio. Trovando in questo il movente per continuare la sua abominevole pratica sul bambino.