Luca Delfino uccise la sua ex fidanzata – Antonella Multari – con 40 coltellate, la notte del 10 agosto 2007.
Per quell’omicidio è stato condannato – con sentenza definitiva – a 16 anni e 8 mesi di carcere. Dato che non gli sono stato concessi gli sconti di pena per buona condotta, Luca delfino uscirà dal carcere il prossimo 28 luglio. La notizia della sua prossima scarcerazione preoccupa, non poco, la madre di Antonella Multari, che teme per la sua incolumità, visto che Delfino l’avrebbe minacciata più volte durante il processo.
Luca Delfino fu anche accusato di un altro femminicidio, quello di Luciana Biggi, trovata morta nei vicoli di Genova la notte tra il 28 e il 29 aprile del 2006. L’uomo venne assolto da ogni accusa, per questo secondo delitto, perché non vennero mai trovate prove concrete del suo coinvolgimento nell’omicidio della 36enne.
Luca Delfino uscirà dal carcere il 28 luglio. Il tribunale di sorveglianza di Genova ha respinto il reclamo contro la revoca di uscita anticipata. Conclusa la sua condanna in carcere, Delfino – accusato e condannato per l’omicidio di Antonella Multari – andrà in una Rems, una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, dove trascorrerà i prossimi sei anni e mezzo.
E’ il 2006 quando Antonella Multari, impiegata 32enne di Sanremo conosce Luca Delfino. Tra i due inizia una relazione, che – dopo pochi mesi – si trasforma in una trappola ossessiva per la giovane donna. Luca, dapprima premuroso e dolce, diventa profondamente geloso e ben presto tra i due fidanzati iniziano liti e discussioni. I genitori di Antonella, preoccupati dalla situazione, cercano notizie su quel ragazzo che si era dimostrato tanto amorevole, e scoprono che il fidanzato della figlia è indiziato per l’omicidio di Luciana Biggi, sua ex compagna. La donna – 36 anni – era stata trovata senza vita nei vicoletti di Genova la notte tra il 28 e il 29 aprile del 2006.
Nonostante le ritrosie dei genitori, Antonella Multari non sente ragioni e continua la sua relazione con Luca. Le liti però non si placano, tanto che una sera sono costretti a intervenire i carabinieri. A dicembre del 2006 la giovane decide di mettere la parola fine alla sua storia, ma il suo ex non si rassegna. La tempesta di messaggi e telefonate, la segue nei suoi spostamenti e il 28 aprile del 2007 le invia un messaggio che sembra un triste presagio. Il contenuto dell’sms è agghiacciante: “Ricordati che giorno è oggi”. La Multari non dà troppo peso a quelle parole. Non sa infatti che l’anno prima, in quello stesso giorno, è stata uccisa l’ex fidanzata di Luca Delfino.
Il 10 agosto del 2007 Luca Delfino ruba un motorino e attende che Antonella esca dal centro estetico dove lavora. Luca Delfino le tende un agguato e non appena la vede, la colpisce con un coltello. La giovane tenta di scappare, ma la furia del killer è inarrestabile: Luca Delfino le infligge 40 coltellate.
Poi cerca di scappare, ma un passante lo blocca e sul posto giungono – in pochi minuti – i carabinieri. Nel gennaio del 2009 Luca Delfino viene condannato, con rito abbreviato, a
16 anni e otto mesi di carcere. La Corte gli riconosce la seminfermità mentale. Nel 2010 inizia il processo per la morte di Luciana Biggi.
Per questo secondo processo, l’imputato è sempre Luca Delfino, che nel 2011 viene assolto da ogni accusa, mancando – secondo i giudici – una prova certa della presenza dell’imputato sulla scena del crimine.
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