[didascalia fornitore=”ansa”]Carla Demaria, presidente di Ucina[/didascalia]
Dopo la pubblicazione del nuovo Codice della Nautica da diporto in Gazzetta Ufficiale, l’entrata in vigore del testo è prevista il 13 febbraio prossimo. Il nuovo documento affronta tutte le materie e risolve le principali questioni aperte da anni e lo fa in una maniera precisa, “avendo introdotto norme che già ben individuano i contenuti dei regolamenti attuativi, che da subito richiederanno molte ore di attività operativa”, spiega Carla Demaria, Presidente di Ucina Confindustria Nautica.
La presidente di Ucina ha tenuto a ringraziare tutti gli attori che hanno preso parte alla realizzazione di questo progetto: “A tutti coloro che hanno preso parte a questo lavoro rinnovo la gratitudine del nostro settore, esprimendo tutto l’apprezzamento per il Direttore del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Mauro Coletta, che si è attivato per un’approvazione in tempi rapidi anche del regolamento di attuazione”.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo Codice della Nautica, “aggiungiamo un altro importante tassello al grande lavoro svolto dall’Associazione in questi anni per garantire al settore un nuovo rapporto con lo Stato, le Amministrazioni e la politica. Ora abbiamo uno strumento moderno e competitivo che darà ulteriore impulso alla crescita del mercato” commenta Demaria con soddisfazione.
Ucina ricorda infine che in occasione dell’Assemblea dei Soci, tenutasi a Roma lo scorso 12 dicembre, il ministro Delrio aveva ricordato il ‘ruolo di rappresentanza forte svolto da Ucina, senza la quale questo risultato non sarebbe stato possibile’ ed “è altrettanto vero – sottolinea ancora la presidente Demaria – che le moltissime semplificazioni ottenute non sarebbero mai giunte in porto senza il grandissimo sforzo messo in campo dalla Direzione del Trasporto marittimo, dal Comando generale delle Capitanerie di porto, il supporto legislativo delle Commissioni parlamentari e degli uffici del Ministro”.
L’approvazione del nuovo Codice della Nautica, infatti, è stata frutto di un lavoro congiunto del Ministero Infrastrutture e Trasporti, Direzione del Trasporto marittimo, delle Capitanerie di porto, del Parlamento e delle Associazioni maggiormente rappresentative del settore accreditate al Mit, ossia Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio, Confarca e Ucina Confindustria Nautica, che hanno costituito un coordinamento permanente finalizzato all’attuazione del progetto.
In collaborazione con AdnKronos
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