Guerra in Ucraina, in queste ore c’è una forte attesa per il vertice, intanto Washington ha già annunciato che ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti da 2,5 miliardi di dollari per l’Ucraina.
Fino ad oggi gli Stati Uniti hanno sostenuto militarmente l’Ucraina con aiuti pari a 26,7 miliardi di dollari. In arrivo nuove armi da Ramstein.
Un nuovo incontro è atteso nelle prossime ore a Ramstein e coinvolgerà tutti i sostenitori dell’Ucraina. Da questo nuovo vertice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si aspetta ulteriori decisioni importanti e forti.
Il presidente Zelensky si aspetta infatti l’invio di nuovi armi tra cui ad esempio i carri armati che permettano di fronteggiare l’esercito russo.
Nei giorni scorsi diverse sono le nazioni che hanno espresso l’intenzione di voler fornire nuove, tra cui i mezzi corrazzati, per aiutare ulteriormente l’Ucraina durante questa guerra, le nazioni che hanno avanzato queste dichiarazioni sono il Regno Unito, la Danimarca, gli Stati Uniti e la Svezia.
Washington nelle scorse ore ha annunciato di aver già predisposto un nuovo pacchetto di aiuti dal valore di 2.5 miliardi di dollari, e tra le armi e le dotazioni che verranno forniti ci sono 59 veicoli Bradley corazzati, che si vanno ad aggiungere ai 50 veicoli leggeri corazzati che sono stati promessi dello stesso modello già il 06 gennaio 2023.
A questi si aggiungono poi altri 90 veicoli Stryker sempre corazzati. Verranno poi forniti anche 53 veicoli corazzati Mrap antimine, e 350 veicoli da trasporto M998 conosciuti come Humvee.
In totale fino ad oggi gli Stati Uniti d’America hanno elargito aiuti militari per un valore di 26,7 miliardi all’Ucraina per poter contrastare l’esercito russo.
Da questo pacchetto di aiuti sono stati esclusi i Abrams i carri armati pesanti che secondo quanto riportato dagli americani non sono ancora pronti per essere forniti perché in addestramento e manutenzione.
Anche il Regno Unito si è impegnato facendo la sua parte come già aveva più volte espresso, e invierà all’Ucraina ulteriori 600 missili Brimston. La Danimarca altra nazione che si è prestata ad avanzare aiuti al popolo ucraino ha invece predisposto l’invio di 19 cannoni Caeser che sono stati fabbricati in Francia.
La Svezia ha predisposto l’invio dei semoventi Archer, sistemi che non hanno le caratteristiche richieste dagli ucraini. La Polonia ha annunciato che è pronta a consegnare 14 Leopard 2, carri armati fabbricati in Germania, e altri 14 carri armati Challenger 2 erano già stati promessi da Londra.
I numeri sono ben distanti dalle richieste avanzate dall’Ucraina che aveva richiesto almeno un centinaio di questi veicoli.
L’incontro che si terrà a Ramstein è il terzo dall’inizio del conflitto e vede la partecipazione oltre agli Stati Uniti d’America anche di alti funzionari e Ministri della Difesa appartenenti ad altre 50 nazioni.
Il presidente Zelensky si aspetta che da questo nuovo incontro verranno prese decisioni forti e ci sarà un sostegno importate soprattutto dagli Stati Uniti.
Tutti però aspettano la risposta della Germania per la fornitura di Leopard, il Ministro della Difesa Boris Pistorius, ha fatto sapere che la risposta in merito a queste richieste sarà molto più chiara nelle prossime ore.
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