Non accenna a migliorare la situazione fra Ucraina e Russia. Anche questa mattina è allerta aerea in tutto il Paese e tante sono le esplosioni che si sono udite a Kiev. Ma anche altre città sono, di nuovo, sotto attacco russo.
Esplosioni non solo a Kiev ma, anche, in altre città. L’amministrazione comunale ha immediatamente attivato la difesa antiaerea.
Proteggere la città di Kiev da un nuovo attacco da parte dell’aviazione russa. Dalle prime ore del mattino, in tutta l’Ucraina è nuovamente allerta aerea. Tante sono le esplosioni che si sono udite a Kiev ma anche in altre città vicine e regioni limitrofe. Sotto attacco anche la città di Zaporizhzhia.
Non c’è pace per il territorio ucraino, nonostante il presidente Zelensky sia ritornato in Europa a chiedere aiuti militari, in particolari quelli aerei. Il suo incontro con il presidente francese, Macron, con il premier inglese Sunak e con altri esponenti dei Governi Europei, però, non ha dato l’effetto sperato.
Dal canto suo, la Francia ha dichiarato di “non escludere l’invio di aerei da combattimento in Ucraina”, ma al momento non sembra essere la principale priorità, poiché, stando a quanto descrive il presidente Macron, ci sono altre priorità fra cui “l’invio di armi più utili e più rapide” – ha detto.
Ma, nel frattempo, l’ondata missilistica russa continua ad abbattersi sull’Ucraina. Nella città dove ha sede l’impianto nucleare, ovvero Zaporizhzhia, in una sola ora sono caduti quasi 17 missili e sono state colpite e distrutte le principali infrastrutture energetiche.
Da un lato l’Ucraina continua a subire gli attacchi e cerca di difendersi come può e con le armi in sua dotazione e anche con quelle che arrivano dall’Europa e dagli Stati Uniti, ma dall’altro viene fermata anche dalle dichiarazioni di Macron, il quale avverte che “in nessun modo gli aerei da combattimento potranno essere consegnati all’esercito ucraino nelle prossime settimane” – ha dichiarato a fine conferenza stampa dopo il Consiglio Europeo straordinario.
Anche l’intelligence inglese è attiva per osservare da vicino gli sviluppi del conflitto fra Russia ed Ucraina. Nei suoi ultimi rapporti si legge che “i miliziani del gruppo Wagner stanno avanzando a nord di Bakhmut” verso il Donbass, mentre a sud i russi continuano la loro avanzata e stanno ottenendo importanti conquiste e guadagni in due settori chiave.
La ripresa delle forze russe e della loro offensiva nel Lugansk è qualcosa che non tende ad arrestarsi. Il suo attacco missilistico (e anche con droni) su diversi siti energetici ucraini è iniziata nuovamente questa mattina. A confermarlo sono gli stessi soldati dell’esercito ucraino, all’indomani del tour in Europa del presidente ucraino Zelensky per chiedere più armi ai suoi alleati.
Stando alle prime informazioni arrivate, la Russia ha lanciato sei missili da crociera Kalibr e 35 missili guidati antiaerei S-300 nelle regioni di Kharkiv e Zaporizhia, principali centri energetici del paese. Una battaglia che non accenna a terminare, mentre aumenta sempre di più il numero delle vittime civili.
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