Ucraina: le truppe russe hanno messo sotto assedio Bakhmut. Intanto, un drone navale è stato lanciato contro ponte strategico a Zakota, nei pressi di Odessa.
Continua l’assedio a Bakhmut da parte delle truppe russe, le quali portano avanti bombardamenti e attacchi in varie zone dell’Ucraina. Inoltre, è stato filmato un attentato: nel video, viene mostrata una violenta esplosione contro il ponte ferroviario di Zatoka,nei pressi di Odessa.
Il fuoco dell’artiglieria ucraina ha falciato il plotone di soldati russi che avanzavano verso la città assediata di Bakhmut.
Guidati da riprese video trasmesse in diretta da un drone aereo, i cannoni hanno abbattuto il primo gruppo di 20 soldati.
Quindi è stato eliminato un altro gruppo di 20 combattenti, seguito da altri 10. L’assedio russo, dunque, si scontra con la reazione della compagine ucraina, che non intende arrendersi al nemico.
Bakhmut è la città nell’est del paese che ha conquistato i titoli dei giornali a causa delle infinite rivendicazioni contrastanti sul suo controllo.
Per ora Kiev non accenna a una ritirata tattica. La città afferma che i russi registrano circa 500 vittime al giorno a causa dei propri implacabili attacchi. L’Ucraina stima che le proprie perdite non siano così elevate.
Le forze regolari russe sembrano aver sostituito i mercenari del gruppo Wagner, che continuano a circondare in città.
Se o quando la città cadrà al Cremlino, le forze d’invasione dovrebbero spingersi verso le città di Slovyansk e Kramatorsk.
Ciò potrebbe consentire a Mosca di conquistare l’intera regione orientale di Donetsk, uno dei suoi obiettivi ufficiali, anche se ciò comporterebbe la conquista di oltre 10.360 km² di territorio. In un periodo in cui la Russia ha ottenuto piccoli e costose vittorie, gli ucraini dovrebbero essere seriamente sconfitti o colti di sorpresa, al fine di raggiungere certi obiettivi bellici.
Nell’Ucraina occidentale, la pesante e bassa struttura metallica del ponte ferroviario di Zatoka, che attraversa l’estuario del Dniester, sporge dalla superficie dell’acqua nonostante l’ora già tarda delle riprese delle telecamere a circuito chiuso di venerdì 10 febbraio.
Alle 19:28, una scia prende forma, per alcuni secondi, come maremoto, dirigendosi dritta verso uno dei pilastri della struttura, poi un’improvvisa esplosione innescata sotto il ponte invade lo schermo.
Non appena il video è stato pubblicato sui social, venerdì sera, l’ipotesi di un attacco di droni navali russi contro il ponte strategico che collega la regione di Boudjak – al confine con Romania e Moldavia – al resto dell’Ucraina è stata sostenuta fortemente dagli esperti militari.
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