Joe Biden dichiara che gli Stati Uniti avevano lanciato un allarme all’Ucraina sull’invasione russa, ma gli avvertimenti non sono stati ascoltati.
Joe Biden ha dichiarato come il presidente Zelensky non abbia voluto sentire gli avvertimenti degli USA riguardo una possibile invasione della Russia lo scorso 24 febbraio, e che in molti lo abbiano definito addirittura “esagerato“, anche quando ormai era evidente che Vladimir Putin avrebbe attraversato il confine.
Biden ha denunciato l’immobilismo del presidente ucraino durante un evento di beneficenza a Los Angeles, sostenendo che Zelensky stia cercando di cancellare la sua nazione, ed insieme ad essa la sua cultura.
L’Ucraina risponde dicendo che prima della guerra, Kiev aveva richiesto delle sanzioni preventive, con l’intento di indurre Mosca a ritirare le truppe sul confine, ma gli americani non li ascoltarono a loro volta.
Nel frattempo il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko, ha spiegato come l’esercito di Putin abbia demolito circa 1.300 palazzi abitati nella regione del Donbass senza nemmeno degnarsi di rimuovere i cadaveri rimasti tra le macerie al loro interno. Egli dichiara:
“Il numero reale di cadaveri sotto le macerie delle case distrutte è spaventoso. Tra le 50 e le 100 persone sono state uccise
in quasi tutti gli edifici distrutti e
1.300 palazzi sono stati abbattuti in città.”
Inizialmente gli occupanti coinvolgevano i residenti della città a smantellare con cura le macerie, ma visto l’elevato numero di corpi che venivano riesumati, hanno dunque smesso di rimuoverli dagli edifici bombardati.
Il comune di Mariupol ritiene che durante questi primi tre mesi di guerra, siano stati uccisi almeno 22.000 residenti della città (più di 287 bambini sono morti e oltre 492 sono rimasti feriti).
Purtroppo però, il numero reale dei deceduti potrebbe superare di gran lunga quello riferito.
In uno dei consueti videomessaggi, il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che l’esercito ucraino sta facendo di tutto per fermare l’offensiva russa. L’Ucraina tiene duro e che non ha intenzione di arrendersi, a patto che vengano fornite a Kiev altre armi e munizioni, che cominciano a scarseggiare.
Il leader ha parlato della rovina di una città un tempo felice, descrivendo i mostruosi crateri lasciate dalle esplosioni.
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