Il bambino di soli 11 anni è sopravvissuto nonostante sia rimasto sepolto sotto le macerie di casa sua per sei lunghe ore. Minuti interminabili con il peso delle macerie sul suo corpicino. La sua casa è ormai ridotta in un cumulo di macerie dopo che alcuni missili lanciati dall’esercito russo hanno colpito la sua abitazione distruggendola. Gli attacchi sulle città nella zona meridionale dell’Ucraina continuano senza sosta scatenando il panico nelle strade.
Il bambino è stato fortunato ed è stato salvato durante la notte, grazie all’intervento dei vigili del fuoco a seguito delle esplosioni. Nonostante il freddo registratosi durante le ore di buio e il peso smisurato delle macerie il bambino è riuscito comunque a sopravvivere. I soccorritori in seguito all’esplosione, si sono messi subito al lavoro per cercare di salvare quante più vite possibili.
Il tragico crollo che ha visto un bambino di 11 anni cercare di lottare per la propria vita sotto le macerie di casa sua è da ricollegarsi ai missili mandati dalla Russia. I vigili del fuoco dopo diverse ore sono riusciti nonostante le difficoltà ad estrarre vivo il bambino dalle macerie di un edificio nella zona di Mykolaiv, città che si trova nel sud dell’Ucraina. Ora i bombardamenti continuano e sembra che il mirino si sia spostato su altre città nella zona meridionale dell’Ucraina.
I soccorritori precipitatisi sul luogo del bombardamento si sono ritrovati davanti ad una scena terrificante. La struttura ridotta in cenere e tanta gente che chiedeva aiuto. Ancora adesso le ricerche dei sopravvissuti continuano cercando di portare fuori dalle macerie più persone possibili. In seguito al crollo della palazzina sono iniziate immediatamente le ricerche dei dispersi, tra cui il bambino di 11 anni, che dopo 6 lunghe ore ha rivisto la luce.
Il bambino portato miracolosamente in salvo è riuscito a sopravvivere anche al freddo della notte, dove si sono registrate temperature molto basse. In seguito all’accaduto, Vitaliy Kim, attuale governatore della regione, ha parlato della situazione attraverso un tweet postando le immagini del salvataggio del bambino.
Sulla città continuavano a sfrecciare missili e la paura si è addentrata in tutte le strade. I bombardamenti da parte dell’esercito russo, non sono intenzionati a fermarsi. Sembra infatti che anche altre città siano state colpite, ferendo molti civili e distruggendo diverse abitazioni. Ora più di 2 mila famiglie sono rimaste senza un tetto e senza elettricità.
La situazione è tragica e non sembra esserci uno spiraglio di luce in lontananza. L’unica nota positiva di questa giornata, resta il ritrovamento del bambino dato per disperso. La paura ormai ha preso il sopravvento in diverse città nella zona meridionale dell’Ucraina, dove i missili lanciati dall’esercito russo seminano terrore, paura e sofferenza.
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