Sono 20 le vittime ucraine, tra cui 10 bambini, uccise dall’esercito russo mentre stavano tentando di abbandonare la zona con le loro auto.
E’ stato il governatore di Kharkiv Oleh Syniehubov a riportare della morte di 20 civili ucraini. L’attacco nel distretto di Kupiansy: “Atto crudele ingiustificato“. Crescono le tensioni diplomatiche a livello internazionale. La Casa Bianca annuncia: “Militari Usa in Europa pronti ad ogni evenienza”. Medvedev risponde a Zelensky e alla sua richiesta di annessione imminente alla Nato.
Mentre le tensioni diplomatiche continuano nella loro degenerazione, la guerra continua implacabile a mietere vittime. E nel giorno numero 220 del conflitto, tanti civili hanno perso la vita dopo un attacco dell’esercito russo nella regione di Kharkiv. Sono 20 le vittime uccise nelle loro auto, nel distretto di Kupiansky, mentre tentavano di lasciare la zona; tra loro ci sono anche 10 bambini.
Lo ha riportato l’agenzia Ap online, citando il governatore Oleh Syniehubov che ha parlato di un atto crudele che non può essere in alcun modo giustificato.
Si tratta del secondo gruppo di civili ucraini colpito nel giro di due giorni, dopo l’attacco missilistico a Zaporizhzhia. E’ stato Zelensky stavolta, su Telegram, a informare del numero dei morti e feriti. Sono 30 le vittime e 100 le persone rimaste ferite dopo l’attacco missilistico che ha colpito un corteo di civili. Secondo il presidente ucraino, i russi sapevano dove stavano colpendo: “Un atto compiuto da persone disumane”.
Cresce la tensione dopo l’annessione dichiarata di Putin delle regioni Donetsk, Lugansk, Zhaporizhzhia e Kherson alla Russia. Zelensky in queste ore si è detto convinto della decisione di non scendere a patti con il presidente russo, e che fino a quando ci sarà lui al comando non potrà mai avvenire alcuna contrattazione.
Questo dopo che lo stesso Zelensky ha ancora una volta pressato per l’adesione istantanea alla Nato. Una mossa che Medvedev ha commentato sottolineando la scelleratezza di tale richiesta, in ottica di un conflitto mondiale. “Ci avvicina verso la terza guerra mondiale” ha affermato, minacciando il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo.
Un conflitto in Ucraina che vista la riluttanza alle trattative e le tensioni internazionali pare si possa risolvere al momento solo con la sconfitta di una delle due parti in causa. Zelensky si è detto deciso alla liberazione di tutti i territori invasi, mentre la Russia come noto dopo l’annessione e il referendum farsa, ha risposto che ogni tentativo di attacco a tali Regioni verrà visto come un attacco diretto a Mosca.
Intanto Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale americana, ha fatto sapere con una dichiarazione che i militari Usa in Europa sarebbero pronti a qualsiasi evenienza. Dichiarazioni preoccupanti, anche se gli americani hanno provato a rassicurare sull’uso di armi atomiche. Non ci sono minacce imminenti di uso di armi atomiche, riferiscono dalla Casa Bianca,da parte di Mosca. Sempre Sullivan ha annunciato: “Continuiamo a monitorare la situazione in modo molto serio“.
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