Il conflitto in Ucraina continua incessantemente, le forze militari di Putin bombardano senza sosta, ad ogni ora del giorno. Dagli ultimi aggiornamenti, nelle prime luci di questa mattina, ci sono stati dei nuovi bombardamenti a Kiev, a darne conferma il primo cittadino, Vitalii Klitschko.
Dalla Conferenza tenutasi nella capitale francese si stima che sono stati raccolti dei fondi pari a un miliardo di euro da 46 paesi per aiutare la popolazione ucraina sotto assedio da quasi un anno e in vista delle rigide temperature invernali.
I bombardamenti in Ucraina continuano. Da quasi un anno l’intera popolazione è martoriata dall’assedio dei militari di Putin. Secondo gli ultimi aggiornamenti, all’alba di questa mattina, sono stati colpiti due edifici nella capitale; dalle prime indiscrezioni, riportate dal Kyiv Independent, si tratterebbe di sedi amministrative nel distretto di Shevchenkivskyi.
Nel frattempo che a Kiev si attendono aiuti da parte di Washington per rafforzare i missili per la loro difesa, quasi l’intera regione è stata attaccata: Kyrylo Tymoshenko, il vice capo dell’ufficio di Zelensky, ha dichiarato che persino una proprietà privata nel villaggio di Vyshneve è stata danneggiata dall’esercito russo.
Nella giornata di ieri, mentre le forze militari della Russia bombardavano infrastrutture su Kharkiv, Donetsk e Zaporizhzhia, l’esercito ucraino è riuscito a respingere gli attacchi nelle aree di 14 villaggi.
Oltre a essere presa sotto assedio Kiev, nelle prime luci di questa mattina, per tutta la notte, invece, è stata attaccata la regione di Nikopol con Grad, Hurricanes e artiglieria pesante.
A dichiararlo, su Telegram, è stato Valentyn Reznichenko, capo dell’amministrazione militare regionale:
“Le forze di putin hanno preso di mira anche Marhanka. Più di 50 proiettili sono stati sparati contro aree residenziali”.
Queste le parole di Reznichenko, aggiungendo che sono state bombardate tra Nikopol e Marhanka anche abitazioni private, una stazione di servizio, un gasdotto, diverse linee elettriche, fabbricati agricoli e automobili.
Nella giornata di ieri si è tenuta una importante conferenza nella capitale francese in sostegno per la popolazione di Zelensky.
“L’UCRAINA NON è SOLA”.
Questo è il tweet condiviso da Macron, dopo che la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha confermato che sono stati raccolti un miliardo di euro per aiutare l’Ucraina. Dei sostegni che serviranno a superare l’inverno gelido dopo che i droni russi hanno distrutto le infrastrutture energetiche di Kiev, fondamentali per la corrente elettrica e, quindi, per i riscaldamenti.
Per tale motivo, la città di Odessa, è senza luce e rischierà di rimanerci per i prossimi 90 giorni; Oltre ai fondi raccolti durante la conferenza di Parigi, la Germania si è mobilitata per aver inviato 470 generatori elettrici e la Norvegia, invece, ha inoltrato un contributo di 100 milioni di dollari utili per le riparazioni del sistema elettrico.
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