Bombardato condominio di sei piani a Donetsk: si contano 15 morti. Continuano gli attacchi russi in Ucraina ai danni della popolazione civile che paga, in prima persona, lo scotto del conflitto.
Secondo quanto affermato dal governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, almeno 591 civili sono stati uccisi e 1.548 feriti finora nella regione di Donetsk dall’inizio dell’invasione russa, avviata il 24 febbraio.
L’Ucraina orientale, dunque, ancora martellata dai bombardamenti. Le forze russe continuano il loro incessante fuoco nel Donbass, in particolare nella regione di Donetsk: hanno ucciso almeno 15 persone colpendo un condominio di sei piani sito a Chassiv Iar, secondo quanto comunicato dalle autorità ucraine.
L’esercito russo ha bombardato un condominio di sei piani a Donetsk: l’attacco è avvenuto di notte in questo piccolo paese di circa 12.000 abitanti. Secondo i soccorsi, 24 persone erano ancora sotto le macerie, compreso un bambino, mentre altre cinque erano state salvate.
L’edificio di quattro piani è stato colpito da un missile russo Hurricane, ha detto Pavlo Kyrylenko, governatore regionale, su Telegram, che teme “nuove azioni” da Mosca nei giorni a venire.
I soccorritori ucraini hanno continuato a cercare i sopravvissuti tra le macerie del condominio sventrato da un attacco russo che ha ucciso almeno quindici persone a Chassiv Yar. I russi, infatti, stanno cercando di conquistare il territorio.
“Durante le operazioni di soccorso, sul posto sono stati scoperti quindici corpi e cinque persone sono state estratte dalle macerie“, hanno specificato i servizi di soccorso su Facebook, aggiungendo di aver stabilito contatti con tre persone intrappolate sotto le rovine.
“Almeno 30 persone sono sotto le macerie”, ha detto il governatore Pavlo Kyrylenko su Telegram. Secondo quest’ultimo, almeno 591 civili sono stati uccisi e altri 1.548 sono rimasti feriti nella regione di Donetsk dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio 2022.
“I russi stanno praticando una guerra selvaggia. Attualmente Vladimir Putin sembra aver deciso di fare di tutto. Dobbiamo assolutamente continuare le consegne di armi e anche di più se necessario. È essenziale per il futuro dell’Ucraina, dell’Europa che questa guerra non sia persa dagli ucraini”, sostiene il vice del MoDem Jean-Louis Bourlanges.
Secondo The Kyiv Independent, le forze russe hanno subito forti perdite di equipaggiamenti e personale nell’Ucraina meridionale. Il comando operativo “Sud” ha riferito di aver ucciso 38 soldati russi e distrutto quattro obici Msta-B, cinque veicoli militari, due depositi di munizioni e un sistema missilistico terra-aria portatile.
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