Continua l’offensiva russa in Ucraina, con nuovi bombardamenti in queste ore. L’esercito russo, inoltre, ha usato per la prima volta una bomba molto potente, che pesa 1500 kg.
La guerra in Ucraina continua incessante, l’esercito russo continua la sua offensiva e sperimenta, a quanto pare, nuove armi sul territorio.
È quello che è successo, secondo Defense Express, in queste ore quando i russi hanno lanciato una potentissima bomba, che pesa 1500 kg, con 1000 kg di esplosivo al suo interno. Ecco di cosa si tratta.
Nelle prime ore di questa mattina, è arrivata la notizia di una nuova super bomba da più di 1500 kg utilizzata dai russi.
Infatti, sembra che l’esercito russo abbia lanciato per la prima volta questo ordigno molto potente, progettato per colpire obiettivi altamente protetti, a una distanza che può arrivare fino a 40 km.
Con più di 1000 kg di esplosivo al suo interno, quest’arma può essere davvero letale. Si chiama PAB-1500B, una bomba planante che è stata presentata per la prima volta in Russia nel 2019.
Secondo il sito Defense Express, proprio in questi ultimi giorni i russi l’avrebbero testata sul territorio ucraino, precisamente nella regione di Chernihiv.
Al momento, secondo le ultime fonti, non si conosce l’obiettivo preciso di questa bomba, ma è certo che ha provocato diversi danni.
Oltre alla notizia della nuova bomba, in questi giorni due piloti ucraini sono arrivati in Arizona, nella base militare di Tucson, per provare i caccia F-16 statunitensi.
Questa iniziativa serve al governo di Biden per capire quanto tempo è necessario per addestrare i militari ucraini all’uso dei velivoli made in USA, inclusi tutti quelli richiesti dal governo di Kiev.
La notizia, com’è palese, conferma che gli Stati Uniti non hanno chiuso del tutto le porte alla futura fornitura di caccia all’Ucraina.
Nel frattempo, Donald Trump presenzia alla conferenza dei conservatori, la Cpac, a Washington e afferma che fermerà questo rovinoso conflitto:
“Metterò fine alla guerra in Ucraina in un giorno, andrò d’accordo con Putin. Siamo nel periodo più pericoloso della nostra storia, rischiamo una terza guerra mondiale ma io la eviterò”
Intanto, ieri a Bakhmut sono morti altri due civili, durante gli attacchi russi nell’Ucraina orientale.
La news arriva dal canale Telegram ufficiale del capo dell’Amministrazione militare del Donetsk, ovvero Pavlo Kyrilenko. Dall’inizio del mese, in quella zona, sono morti quattro civili a causa degli assedi delle forze armate russe.
Dall’anno scorso ad oggi, quindi dall’inizio del conflitto nel Donetsk, sono stati uccisi ben 1.398 civili e altri 3.126 sono rimasti feriti.
Questa mattina, inoltre, altre esplosioni sono state segnalate a Kherson, dove è scattato l’allarme anti aereo, notizia riportata dai media ucraini.
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