Continua incessante la guerra in Ucraina ma in occasione del Natale ortodosso, il patriarca russo Kirill chiede una tregua.
“Faccio appello alle parti coinvolte nel conflitto affinché cessino i fuoco”.
Il patriarca di Mosca Kirill ha chiesto che la guerra in Ucraina cessi in occasione del Natale ortodosso, appellandosi alle parti coinvolte per cessare il fuoco dalle 12 del 6 gennaio fino alle 24 del giorno successivo.
In questo modo gli ortodossi potranno partecipare alle funzioni della vigilia di Natale e del giorno della Natività di Cristo.
La notizia è stata diffusa dalla Chiesa ortodossa russa sul suo sto web.
Il protagonista è Kirill, patriarca di Mosca e di tutte le Russie alla guida di 165 milioni di fedeli sparsi per il mondo. La sua figura controversa lo ha portato ad essere nel mirino delle sanzioni Ue, specialmente per la sua benedizione alla guerra di Putin, di cui è fedelissimo.
Per la Commissione europea addirittura sarebbe responsabile del sostegno o dell’attuazione di azioni politiche che minacciano l’Ucraina dal punto di vista della sicurezza, territoriale e della stabilità.
Kirill viene da una famiglia di sacerdoti. In passato è stato considerato innovatore, aprendo corsi alle donne e lezioni di educazione fisica al tempo in cui guidava l’Accademia teologica. Oggi è molto vicino a Putin e proprio per questo, il suo patrimonio è sotto il mirino della Ue, con la proposta di inserire Kirill nella lista degli individui da sanzionare per l’invasione ucraina.
Le sue parole di oggi però riportano l’attenzione sul suo lato religioso, infatti ha espresso preoccupazione per la situazione difficile che non consentirà a molti di festeggiare il Natale ortodosso.
Il giorno in cui si festeggia il Natale ortodosso è il 7 gennaio perché nel 1582 Papa Gregorio XIII modificò il vecchio calendario introdotto da Giulio Cesare, così il nostro 25 dicembre è diventato il 7 gennaio e di conseguenza il 6 corrisponde alla vigilia di Natale.
Alcuni ortodossi si sono adattati al cambiamento mentre in altri Paesi, come appunto la Russia, si continua a festeggiare il Natale a gennaio.
Per celebrarlo si segue un periodo di parziale digiuno e preghiera fino alla Messa di Mezzanotte in cui si intonano canti natalizi e al centro della Chiesa viene portata l’icona che rappresenta la festività: una candela accesa a simboleggiare la Stella Cometa.
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