Continuano ad avere conseguenze le parole che Silvio Berlusconi ha pronunciato domenica scorsa su Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina. Reagiste il Partito Popolare Europeo, che annuncia l’annullamento del summit a Napoli, se il leader di Forza Italia dovesse presentarsi.
Il capogruppo dei Popolari Europei Manfred Weber ha pubblicato un tweet molto chiaro, riferendosi alle parole dette da Silvio Berlusconi in merito alla guerra in Ucraina, in particolare su Zelensky.
Weber, a nome del partito, annuncia l’intenzione di voler annullare il vertice previsto per giugno a Napoli, come conseguenza delle affermazioni fatte dal leader di Forza Italia domenica. Ecco cosa sta succedendo.
Il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, ha pubblicato su Twitter uno stato chiaro, dopo aver ascoltato le parole del politico di Forza Italia sulla guerra in Ucraina.
Weber ha scritto:
“A seguito delle osservazioni di Silvio Berlusconi sull’Ucraina abbiamo deciso di annullare le nostre giornate di studio a Napoli. Il supporto per l’Ucraina non è facoltativo. Antonio Tajani e Forza Italia hanno il nostro pieno supporto. Proseguiamo la collaborazione con il governo italiano sui temi dell’Ue”
Molte delegazioni del Partito Popolare Europeo, soprattutto quelle proveniente dal Nord e Est Europa, si sono schierate contro Berlusconi, minacciando di boicottare il summit previsto a Napoli per giugno, nel caso in cui l’ex presidente del Consiglio dovesse presenziare.
Ma cosa ha detto Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina? Domenica, quando si è recato a votare nel suo seggio in Lombardia per le regionali, il leader di Forza Italia ha tenuto un piccolo comizio.
In quest’occasione, alla presenza di diversi giornalisti, Berlusconi ha parlato in maniera controversa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e della guerra contro la Russia:
“Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”
Parole senza filtri, che hanno innescato la reazione di diversi esponenti politici, visto che sono completamente opposte dalla linea europea e da quella del governo italiano al momento.
Tanto è che, durante la stessa serata di domenica, Palazzo Chigi ha diffuso una nota ufficiale in cui conferma l’appoggio dell’Italia all’Ucraina:
“Il sostegno all’Ucraina da parte del governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’esecutivo”
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