E’ Mattia Sorbi il reporter italiano, un freelance di 43 anni, ferito in Ucraina nei pressi di Kherson. Il veicolo su cui viaggiava è saltato in area il conducente è morto sul colpo. La zona è un teatro di guerra disseminato da mine sia russe che ucraine.
Si trovava su un taxi deciso a raggiungere Alexandrovka, purtroppo per lui e per il tassista si trovavano a percorrere una strada disseminata da mine. Proprio su uno di questi ordigni è saltato in area il veicolo sul quale procedeva.
Morto sul colpo l’autista, lo sfortunato conducente del taxi. Sorbi ferito, anche in maniera abbastanza grave, è stato soccorso per sua fortuna ed ora si troverebbe fuori pericolo.
Sulla dinamica vera dei fatti, purtroppo, come succede sempre in zone di guerra tante ombre e, soprattutto, tanta propaganda dall’uno e dall’altro fronte.
Cerchiamo di ricostruire i fatti in base a ciò che realmente sappiamo che sia accaduto ed in base a delle testimonianze che vanno prese con le pinze.
Innanzitutto il nostro connazionale giornalista è stato soccorso dai soldati russi. Trasportato da loro in un centro medico e ora sarebbe al sicuro fuori pericolo. Gli stessi russi hanno poi provveduto a registrare un video dove Sorbi, molto provato nel letto di ospedale, cerca di ricostruire i fatti.
Ciò che l’italiano afferma è che il suo veicolo sul quale procedeva, un taxi, ha colpito una mina presente sulla strada ed è esploso. Sorbi dichiara pure che le autorità ucraine gli hanno indicato la strada, per potersi spostare da Kherson ad Alexandrovka, ed hanno affermato che la strada fosse sicura.
Solo dopo si è scoperto che questa è una strada disseminata di mine sia ucraine che russe. Stando invece a quelle che sono le testimonianze russe, secondo quanto riportato dalla agenzia russa Tass, l’auto di Sorbi sarebbe saltata in area proprio su una mina ucraina.
A quel punto i soldati russi, a seguito dell’esplosione, accorgendosi di una auto civile coinvolta, hanno tentato di portare soccorso. Questo ha scatenato un conflitto a fuoco con gli ucraini che hanno reso difficili le operazioni di soccorso.
Ciò nonostante il 43enne freelance è stato tirato fuori dall’auto in fiamme e condotto in salvo. A questo punto per Mosca, stando anche alle parole di Sorbi che ripetiamo ha dichiarato che le autorità ucraine non avevano avvertito della presenza di mine, ritengono che sia stata una manovra ucraina premeditata.
Secondo le autorità russe gli ucraini avrebbero deliberatamente fatto percorrere quella strada al giornalista italiano per poi scatenare l’opinione pubblica sui russi a seguito dell’incidente.
Verità che fino al momento in cui Mattia tornerà in italiana non saremo in grado di decifrare. O, forse, sarà una di quelle verità che non riusciremo mai a conoscere. La notizia buona arriva sia dalla Farnesina che dal ministero della Difesa russo i quali affermano che il reporter è fuori pericolo.
La Farnesina rassicura dichiarando che si sta lavorando per fare tornare il nostro connazionale in Italia. In sicurezza appena ciò sarà possibile riferendosi, evidentemente, alle condizioni di salute di Sorbi.
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