Sia Mosca che Kiev non sarebbero a conoscenza della missione di Pace di cui ha parlato il Papa, da parte della Santa Sede.
Dmitry Peskov ha affermato, riportato dall’agenzia Tass, che il Cremlino non sarebbe a conoscenza della missione di pace annunciata da Papa Francesco. Anche Kiev nega di avere avuto informazioni al riguardo. La missione della Santa Sede è “riservata”, ha detto il Papa ai giornalisti al suo ritorno da Budapest.
Sia da Kiev che da Mosca arrivano le prime risposte alle dichiarazioni del Papa. La Santa Sede, a detta di Francesco, starebbe effettuando una missione “riservata” di pace per la guerra in Ucraina. I vertici dei due paesi però negano di essere venuti a conoscenza di missioni di questo tipo.
Il Vaticano sarebbe al lavoro per la pace in Ucraina dunque, con Papa Francesco che ha sottolineato l’importanza della trattativa e dell’apertura di canali di comunicazione: “Una cosa che non si può ottenere con la chiusura”.
Come detto il Cremlino tramite le dichiarazioni di Dmitry Peskov, ha detto di “Non essere a conoscenza della missione”. Lo riferisce l’agenzia Tass, che cita il portavoce russo.
La stessa smentita è arrivata da parte di Kiev, con un funzionario dell’ufficio della presidenza ucraina che, alla CNN, ha detto esattamente come Peskov di non essere a conoscenza di missioni di pace che coinvolgano il Vaticano, per quanto riguarda la guerra con la Russia. I colloqui qualora ci fossero, riporta la CNN tramite la sua fonte, avvengono all’insaputa dei vertici ucraini.
A tutti interessa la pace, dice Papa Francesco. Il Pontefice ha affermato, durante il suo incontro con i giornalisti al ritorno da Budapest durato circa 20 minuti, di aver parlato con Orban durante la sua visita in Ungheria e ha annunciato “una missione in corso”. Ancora non pubblica, afferma Francesco, che promette di trattare ancora l’argomento quando l’operazione diventerà pubblica.
Il Pontefice ha detto di avere fatto lo stesso discorso, di pace e colloqui necessari, anche con il presidente Orban, il quale – a detta di Francesco – potrebbe favorire un dialogo con la Russia per la pace.
La volontà è quella di contrattare anche con il patriarca Kirill, arcivescovo ortodosso russo, il quale avrebbe già dovuto incontrare lo scorso anno. “Ci ho parlato una sola volta dall’inizio della guerra, 40 minuti. Con lui c’è un incontro in sospeso“.
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