Il capo dell’Ufficio del presidente ucraino ringrazia per il sostegno, e attenda la visita della Premier: nove le vittime a Dnipro.
Andriy Yermak ha invitato non solo Giorgia Meloni, ma anche il Papa a visitare l’Ucraina; per dare secondo il capo dell’Ufficio di Zelensky un messaggio forte alla Russia e fermare il conflitto: “Stanno uccidendo i civili, distruggono le nostre infrastrutture”. Intanto sale a nove il numero delle vittime dell’attacco al condominio di Dnipro.
Secondo Andriy Yermak l’Italia sarà uno dei Paesi grazie ai quali l’Ucraina riuscirà a vincere la guerra. Ne è sicuro il Capo dell’Ufficio di Zelensky, il quale è recentemente intervenuto a SKY Tg24 riponendo fiducia anche per il futuro del conflitto ed elezionando Giorgia Meloni. Il nuovo Presidente del Consiglio secondo il politico ucraino ha degnamente seguito le orme di Mario Draghi, che da subito si era schierato a favore del Paese invaso inviando armi e sostenendo Kiev.
Un’alleanza che culminerà con la vittoria dunque secondo Yermak, il quale si è detto ansioso di vedere Meloni in terra ucraina al più presto, insieme al Papa. Il Pontefice secondo il capo dell’Ufficio del presidente dovrebbe recarsi sul posto per dare un forte segnale a Mosca, e fermare “ciò che la Russia ha cominciato”.
L’iniziativa di pace del Papa è stata apprezzata da Yermak, il quale poi non si sottrae anche lui – come Zelensky – alle denunce e agli appelli. “La Russia deve essere fermata, così come la guerra” conclude, citando gli attacchi a Dnipro e Kiev di queste ore che hanno provocato anche perdite tra la popolazione civile: “Stanno distruggendo le infrastrutture uccidono i civili“.
Sono nove le vittime certificate dell’attacco avvenuto a Dnipro che ha colpito un edificio pieno di civili. Rimangono tante persone sotto i detriti e sono stati 64 i feriti estratti dalle macerie anche in gravi condizioni. Purtroppo il bilancio che fino a oggi pomeriggio era è salito nelle ultime ore della serata di oggi, 14 gennaio. Ben 59 dei feriti sono ricoverati in ospedale, tra le vittime anche un ragazzo di 15 anni.
L’annuncio è stato dato dal governatore di Dnipropetrovsk. Su Telegram Valentyn Reznichenko ha concluso il suo messaggio con “Arriverà il tempo della resa dei conti“.
Su twitter è intervenuto il presidente ucraino, confermando che la rimozione dei detriti continua e lanciando un appello, quello di “fermare il terrore russo”. “Il mondo deve fermare il male” continua Zelensky nel suo post che poi promette di voler trovare i coinvolti di questa tragedia e di voler combattere per tutte le persone e tutte le vite umane. Il presidente ha condiviso anche un video in cui si mostrano le macerie provocate dai missili russi. Anche sei bambini sono stati feriti durante l’attacco.
Anche nella capitale si sono udite, come riportato dal sindaco di Kiev, delle esplosioni dopo che recentemente la città anche in vista del periodo natalizio aveva provato a ripartire con la gente tornata per strada in brevi attimi di normalità.
Secondo Vitaliy Klitschko intervenuto su Telegram le difese aeree hanno respinto gli attacchi. Il primo cittadino ha inoltre invitato la popolazione a rimanere nei rifugi, parlando di attacco terroristico all’Ucraina da parte di Mosca. Notizie di bombardamenti in città sono state date anche dalle emittenti ucraine Unian e Kyiv Independent.
Allarme aereo attivo in tutte le regioni in Ucraina in queste ore. Missili sui cieli ucraini per la terza volta nella giornata di oggi, riporta Ukrainska Pravda, che ha citato l’intervento del governatore del Mykolaiv.
Altre esplosioni in città hanno riguardato le regioni meridionali del Paese, tra Mykolv e Odessa. Sarebbero stati colpiti anche degli edifici religiosi, secondo quanto riportato dalle autorità regionali ucraine, anche nella regione di Leopoli. Le forniture di acqua e luce potrebbero subire un ulteriore stop a questo punto informano i media locali.
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