L’Unione Europea non si ferma nel suo inviare aiuti all’Ucriana. Davanti a quelli che sono continui attacchi da parte dell’esercito russo, dal Parlamento europeo arriva un’importante decisione.
Gli aiuti a Kiev saranno inviati fin quando serviranno: è questo ciò che ha deciso l’Europa. Ma, allo stesso tempo, è una nuova allerta aerea in Ucraina.
Ucraina: non si fermano gli aiuti dell’Unione Europea
Un’altra notte in allerta aerea per l’Ucraina. A quasi un anno dall’inizio del conflitto e dell’invasione, non si arresta l’offensiva della Russia, su tutto il territorio ucraino. Dopo i bombardamenti sulla città di Leopoli, l’allerta aerea si è estesa all’intero Paese.
Se da un lato continuano gli attacchi, dall’altro lato ci sono gli alleati europei che non tagliano né negano l’invio di continui aiuti all’Ucraina. Il Parlamento europeo ha, infatti, deciso, di continuare ad inviare aiuti militari alla stessa Ucraina, per tutto il tempo che si riterrà ancora necessario, nella speranza che, quanto prima, però, si possa arrivare ad una risoluzione di pace.
La Commissione europea, inoltre, invita a prendere “in seria considerazione la fornitura di aerei da combattimento, elicotteri, sistemi missilistici e un aumento delle munizioni” – scrive il documento. L’Unione Europea, inoltre, chiede di utilizzare i beni congelati russi per ricostruire la stessa Ucraina, ma anche di rafforzare le sanzioni contro la Russia, ma anche avviare negoziati di pace quanto prima possibile.
La notte trascorsa in Ucraina non è stata per nulla tranquilla. L’esercito di Kiev, infatti, ha abbattuto ben 16 missili russi, nel corso del 15esimo attacco che le forze armate di Mosca hanno attuato sull’intero territorio ucraino in larga scala.
Una notte di allerta aere: continua gli attacchi russi
Tante le infrastrutture colpite dall’esercito russo e, stando alle fonti ucraine, la Russia ha anche lanciato 30 e più missili, sempre in direzione Ucraina. Nuovamente colpite dalla Russia le regioni ucraine poste a Nord e ad ovest nel paese, in particolare quelle di Dnipropetrovsk e Kirovohrad.
“Hanno lanciato missili e UAV (droni) di notte. Purtroppo, ci sono attacchi nel nord e nell’ovest dell’Ucraina” – si legge in uno dei messaggi, sul canale Telegram, del capo di gabinetto del presidente Zelensky, Yermak.
Lo stesso capo di gabinetto ha aggiunto, anche, che le forze russe stanno cambiando tattica d’attacco: utilizzano finti obiettivi di sorveglianza prima degli attacchi e per confondere la difesa aerea di Kiev. Fra l’altro, gli attacchi russi hanno colpito alcune infrastrutture della città di Leopoli.
Un’intera notte di allerta aerea, quindi, con esplosioni che si sono avvertite anche a Kremenchuk nell’oblast di Poltava, nell’Ucraina centrale. Nella regione di Donetsk, tre persone sono morte e altre 11 sono rimaste feriti in seguito all’attacco missilistico di ieri.
Attacchi e persone uccise anche in altre zone dell’Ucraina. Una è stata uccisa, mentre altre sette sono rimaste ferite a Pavlograd, nella regione di Dnipropetrovsk.
Davanti a nuovi attacchi e a tanta sofferenza della popolazione civile, l’Europa non si fa indietro, anzi. La decisione presa dal Parlamento tende ulteriori aiuti all’Ucraina, ma dall’altro lato auspica anche possibili trattative di pace.