La guerra che vede attualmente schierati Ucraina e Russia continua e le truppe di Mosca sono sempre più deboli. La guerra potrebbe perciò andare per le lunghe. Queste le parole di Avril Haines in merito alla guerra in atto.
La guerra iniziata con l’incursione della Russia in Ucraina per “denazificare il paese” è nata all’alba del 24 febbraio 2022.
La Russia ha colpito con diversi raid le città dell’Ucraina, iniziando da quelle principali.
Ad oggi non c’è ancora l’ombra di un cessate il fuoco, in quanto, anche se molto lentamente, le truppe russe continuano la loro marcia.
L’obiettivo di Vladimir Putin non cambia. Il presidente russo vuole conquistare l’Ucraina, ma al momento il conflitto rallenta.
Avrebbe già preso gran parte del territorio ucraino, ma i suoi militari iniziando ad indebolirsi, in questa guerra che ormai va avanti da mesi.
I combattimenti continuano, ma a rallentatore, con i soldati russi che avanzano a piccoli passi.
Questo mutamento delle tempistiche di azione porta certamente il conflitto a prolungarsi nel tempo.
Potrebbe continuare “per un periodo esteso“. Queste le parole della direttrice dell’Intelligence nazionale Usa, Avril Haines.
Ad una conferenza organizzata negli scorsi giorni, avrebbe poi affermato che ci sono delle incongruenze tra quello che sta attualmente avvenendo nei campi di guerra e l’obiettivo finale di Putin.
Qualcosa sembrerebbe alzare delle perplessità sulle effettive future mosse di Vladimir Putin.
Le attuali capacità e forze militari dell’esercito russi, non corrispondono agli obiettivi a breve termine posti dal presidente.
Sembrerebbero essere tre gli scenari possibili in un imminente futuro, ma nessuna di essi sembra essere positivo.
Quello maggiormente quotato è che il conflitto continuerà, ma a rallentatore. Le conquiste dei militari russi ci saranno, ma a piccoli passi.
Questa prima ipotesi vede quindi protagonista la Russia che riesce lentamente a fare “passi avanti incrementali, ma senza sfondare”.
Gli altri due scenari vedono un risultato importante per Russia.
Putin potrebbe infatti arrivare ad una stabilizzazione delle linee del fronte, con i militari ucraini che riuscirebbero ad avanzare, anche se di poco.
Tutti gli scenari ipotizzati, porterebbero comunque la Russia ad utilizzare “strumenti asimmetrici“.
Questi infatti sono l’unica via per riuscire a contrastare i suoi nemici.
Si prospetta perciò che Putin e la Russia avvieranno per fronteggiare i nemici dei cyber attacchi, o addirittura potrebbero arrivare ad utilizzare armi nucleari.
Certamente il presidente Russo non ha alcuna intenzione di indietreggiare, nonostante l’importante incremento dei militari sul fronte opposto, aiutati dalla Nato.
Sembrerebbero essere aumentati di circa 260 unità i militari schierati con l’Ucraina.
Vedremo come si evolveranno ora le situazioni sui campi di battaglia e tra i potenti.
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