Cadaveri di soldati russi riempiono le strade ucraine dopo il passaggio distruttivo della guerra. Kiev offre loro una degna sepoltura.
Le ultime scioccanti immagini dall’Ucraina ci mostrano un campo minato dei corpi senza vita di centinaia di soldati russi abbandonati all’interno di sacchi bianchi ammassati nei vagoni freezer di un treno. Sono state le truppe di Mosca a lasciarli indietro senza curarsi nemmeno di seppellirli, mostrando un atteggiamento di assoluta negligenza verso i propri compagni defunti. L’esercito di Kiev è deciso ad occuparsene a proprie spese.
Ormai è chiaro il modus operandi dell’esercito di Vladimir Putin, ossia quello di abbandonare in Ucraina i corpi dei soldati morti, mandati da lui stesso a combattere e a mettere in pericolo la loro vita. Nessuna sepoltura, nessun tipo di onore o rispetto a riguardo.
Mosca non li rivuole e quindi li lascia per strada, sotto le macerie, o addirittura li getta senza pietà nelle discariche. Nei vagoni ferroviari sono stati ammucchiate pile di cadaveri alte quasi due metri, tutti dentro a body bag bianche; uno scenario a dir poco raccapricciante. A quanto pare per loro riportare a casa i cadaveri dei soldati significherebbe ammetterne la morte in battaglia e così mostrare in un certo senso la loro “debolezza” all’avversario.
“Gli ucraini hanno trattato i morti dei nemici meglio di come hanno loro hanno trattato i civili.
Saranno tenuti finché sarà necessario. Deciderà il governo perché la Russia si rifiuta di prenderli. Non li vuole. Ogni corpo è una prova di un crimine di guerra. Così se rifiutano di prenderli, l’Ucraina li seppellirà a proprie spese.”
Sono le solenni parole di Volodymyr Liamzin, un colonnello dell’esercito ucraino.
Secondo i dati dello Stato maggiore ucraino, i soldati russi uccisi sul suolo ucraino fino ad ora sarebbero circa 26mila, tra cui almeno 317 alti ufficiali. Per quanto riguarda le truppe di Kiev invece, tra profughi, bambini e soldati, si contano quasi 4milioni di morti.
Il numero ovviamente non è certo, essendo molti di loro scomparsi tra i resti degli edifici bombardati.
Alcuni sarebbero già sepolti in parchi, giardini condominiali o direttamente nei cimiteri ormai pieni di Mangush e Stary Krim, assieme ai militari ucraini caduti in guerra. Non molto lontano da lì, secondo l’ex sindaco di Mariupol Vadim Boycenko, si troverebbero delle fosse comune dove i russi occultano migliaia di corpi.
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