Secondo quanto dichiarato recentemente da Paolo Pezzati (Oxfam Itala) sono circa 18 milioni gli sfollati in Ucraina che hanno bisogno di aiuti umanitari.
La stagione invernale è ormai arrivata e in Ucraina sono milioni gli sfollati e i rifugiati di guerra che si trovano a fronteggiare diverse difficoltà. Secondo quanto riportato sempre da Paolo Pezzati, 13 milioni di persone ha bisogno di assistenza igienico sanitaria e di acqua pulita, mentre una famiglia su tre sta per rimanere senza cibo.
Sono ormai 9 mesi che ha avuto inizio il conflitto tra Ucraina e Russia, che come sappiamo dalle varie testate giornalistiche, che si sta svolgendo sul suolo ucraino. La situazione umanitaria del Paese versa in pessime condizioni e continua a peggiorare giorno dopo giorno.
Con l’arrivo dell’inverno le condizioni si apprestano a diventare molto critiche questo perché oltre 6 milioni si trova attualmente sfollato, a causa della carenza di alloggi e non dispone dei beni essenziali di prima necessità quindi energia, cibo e acqua.
Secondo quanto riportato da Oxfam, un’organizzazione non governativa, oltre ai 6 milioni considerati prima ci sono altri 13 milioni di persone che sono rimaste bloccate in alcune aree del paese, aree distrutte prive delle infrastrutture più importanti come gli impianti idrici, le scuole e gli ospedali.
Oltre 1,5 milioni sono invece i rifugiati che al momento si trovano in Romania, Polonia e Moldavia che si sono fatte carico in queste settimane di accogliere i profughi che continuano ad abbondare l’Ucraina per scappare dal conflitto.
La stessa organizzazione insieme ad altre 23 organizzazioni e ad alcuni partner siti in loco cercano di rispondere all’emergenza soccorrendo quante più persone possibili, ad oggi sono 610 mila le persone che hanno ricevuto aiuto.
Gli aiuti arrivano attraverso la distribuzione di beni di prima necessità come acqua potabile e pulita, kit igienico sanitari, cibo, rifugi, sostegni e aiuti per trovare un lavoro o un alloggio, aiuti psicologici e legali per chi si trova in difficoltà.
I dati riportati da Paolo Pezzati (di Oxfam) al momento risultano esserci quasi 18 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti umanitari, 13 milioni di persone ha bisogno di assistenza igienico sanitaria e acqua pulita, 1 famiglia su 3 sta rimanendo senza cibo.
Nell’area di Odessa, Mykolaiv, Kiev, Chernihiv e Znytormyrska l’organizzazione insieme ad altre organizzazioni civili ucraine ha raggiunto e potuto aiutare circa 146 mila persone da marzo ad oggi.
Secondo quanto riportato sempre da Paolo Pezzati sarebbe fondamentale riuscire a ricostruire le varie infrastrutture idriche, fornire i vari beni di prima necessità, fornire kit igienico sanitari e aiutare le persone che si trovano costrette ad abbandonare il Paese Ucraino mettendole in sicurezza. È importante inoltre offrire un sostegno psicologico per le persone più fragili.
Nonostante gli aiuti però la situazione rimane grave ed è destinata ad aggravarsi nelle prossime settimane, perché in queste ore sta arrivando l’inverno e la situazione diventerà ancora più grave. Ad oggi sono circa 14 milioni le persone che si sono viste costrette a lasciare il proprio paese e rifugiarsi in uno dei paesi vicini, Italia compresa. Il 90% di queste sono donne con bambini o persone anziane o con disabilità.
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