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Andrea Rocchelli, detto Andy sarebbe morto per le strade di Sloviansk, in Ucraina. Sarebbe ormai certa la morte del fotografo italiano colpito sabato nella roccaforte dei filorussi circondata dalle forze armate di Kiev, su una linea del fronte a Sud della città. Una collega del reporter ha scritto su Twitter: “Il numero di Andy Rocchelli ha risposto oggi, hanno detto in russo che hanno trovato il suo cadavere e le sue cose“.
Trentenne, piacentino, Andrea Rocchelli, detto Andy, è stato uno dei fondatori del collettivo fotografico Cesuralab, con sede a Pianello Val Tidone, in provincia di Piaceza.
Fonti locali fanno sapere che la zona dove si è verificato l’episodio che ha coinvolto l’italiano e il suo interprete è un’area “al momento non raggiungibile” a causa della situazione militare in costante evoluzione.
Il giovane sarebbe stato colpito da una granata, lanciata dall’esercito ucraino dalla torre della televisione, e avrebbe riportato gravi ferite al ventre.
I soccorsi sarebbero tardati ad arrivare perché in quella zona gli scontri erano molto intensi.
Un fotografo francese, William Roguelon, dell’agenzia Wostok Press, che stava viaggiando insieme al reporter italiano e al suo interprete (Andrey Mironov, un russo con passaporto italiano), sarebbe riuscito a raggiungere su un’auto di filorussi l’ospedale locale più vicino, dando l’allarme e fornendo ai mezzi di soccorso istruzioni per raggiungere i suoi compagni di viaggio.
Il numero di Andy Rocchelli ha risposto oggi, hanno detto in russo che hanno trovato il suo cadavere e le sue cose… #Slaviansk
— Яна Дашковська (@dasciassl) 25 Maggio 2014
La Farnesina ha confermato nella mattina di domenica che il giovane italiano è stato ritrovato privo di vita.