Sferrati tre attacchi con missili S-300 nella notte a Kharkiv dalla Russia. Almeno un ferito, un uomo di 35 anni ricoverato in ospedale.
Danneggiata un infrastruttura durante gli attacchi, partiti stanotte dopo le 23:00 come riferiscono i vertici ucraini. A dare la notizia degli attacchi russi su Kharkiv il governatore della regione Oleg Sinegubov su Telegram. Secondo quanto riportato dal fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, i mercenari avrebbero messo le mani sul villaggio di Krasna Hora, nel Donetsk, accanto a Bakhmut. Secondo Mykhailo Podolyak con la retorica del Cremlino non si apre ai negoziati: “La guerra non finirà in Europa, se non con una vittoria dell’Ucraina”.
Un ferito e danno a un’infrastruttura. E’ questo il bilancio degli ultimi attacchi sferrati da Mosca in Ucraina. Lo riferisce su Telegram Oleg Sinegubov, che ha parlato di un uomo di 35 anni al momento ricoverato in ospedale. Il governatore ha fatto sapere che l’allerta aerea è scattata qualche minuto prima di mezzanotte, nella notte appunto tra l’11 e il 12 febbraio.
Sempre nella giornata di oggi è arrivata la comunicazione da parte del gruppo Wagner, della conquista del villaggio di Krasna Hora. La compagnia di mercenari, riferisce il capo Yevgeny Prigozhin, ha effettuato una vittoria nella regione del Donetsk – proclamata Repubblica popolare dal referendum farsa da parte della Russia – nella parte orientale del Paese nella zona di Bakhmut.
Mosca intanto si è detta pronta ai colloqui con Kiev, ma la discussione dovrà essere incentrata “sulla realtà esiste, senza precondizioni”. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri russo, poi riportato da Tass. Secondo Sergey Vershinin non dovrà esserci ostilità nei colloqui, ne precondizioni, ma si dovranno basare sulla realtà dei fatti. A tali affermazioni ha risposto però il consigliere presidenziale ucraino, accusando la retorica della Russia nei suoi discorsi e che con queste condizioni i negoziati sono fuori discussione. “Il Cremlino – afferma Mykhailo Podolyak – afferma che non lascerà i territori ucraini e non sarà responsabile di crimini”.
Nel suo tweet il consigliere fa riferimento anche all’obiettivo della “guerra in Europa“, ossia la vittoria dell’Ucraina, senza la quale secondo Podolyak il conflitto non potrà mai finire. “Se l’Ucraina non dovesse vincere la guerra la Russia dominerà criminalmente il mondo” si legge nel post.
Intanto gli 007 del Regno Unito nel loro ultimo report hanno fatto sapere che nelle ultime due settimane di conflitto la Russia ha fatto registrare grandi. Nelle prime due settimane di febbraio infatti tra le fila russe si è registrato il maggior numero di vittime dall’invio dell’invasione in Ucraina, con un numero di morti di 824 al giorno. Un numero quasi quadruplicato rispetto ai mesi di giungo e luglio del 2022 ad esempio, come fanno sapere le autorità dello stato maggiore ucraino.
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