Ucraina, dopo l’attacco alle navi russe nel mar Nero a Sebastopoli Mosca ha sospeso la partecipazione della Russia al patto del grano. L’Onu è intervenuto subito per cercare di mediare dato che lo stop danneggia gran parte delle nazioni mondiali. Sembra che Putin abbia intenzione di parlare con gli Usa se si rendesse conto di essere ascoltato davvero.
La situazione tra Ucraina e Russia è sempre più tesa e le autorità mondiali hanno paura che Putin scateni un attacco su larga scala dopo quello subito alle quattro navi russe di ieri. Attacco che ha portato Putin a sospendere la partecipazione della Russia dall’accordo del grano. Questo ha creato il panico tra le nazioni che ne rimarrebbero coinvolte e l’Onu è intervenuto per trattare con Mosca in merito alla delicata questione.
In Ucraina la situazione è delicata e la preoccupazione per un’escalation nucleare russa si fa sempre più strada. Questo anche perché Putin non ha mandato giù l’attacco al ponte di Kerch e ora che sono state colpite le quattro navi russe si teme che il conflitto prenda piede su scala globale.
Mosca accusa la Gran Bretagna di essere parte integrante dell’attacco al Nord Stream 1 e 2 e parte strategica nell’attacco con droni subacquei alle navi russe nel Mar Nero. Londra ha respinto le accuse ogni coinvolgimento ma nonostante ciò Putin ha preso una drastica decisione.
Ha fatto retromarcia sulla partecipazione della Russia al corridoio del grano e gli stati sono allarmati per le ripercussioni globali. La portavoce Zakharova ha affermato: “L’accordo sul grano è stato ostacolato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dai suoi terroristi, che sono guidati da specialisti britannici in modo che il ricatto alimentare si aggiunga a quello nucleare”.
Dmitry Peskov ha rivelato in tv che Russia e Usa dovranno avere colloqui dato che quelli che Mosca intraprende con l’Ucraina vengono sabotati da loro intromissioni.
Ha detto inoltre: “È ovvio che Washington ha il voto decisivo. È impossibile parlare di qualcosa, ad esempio, con Kiev. C’è un legittimo presidente ucraino a Kiev, il signor Zelensky. Potremmo raggiungere degli accordi con lui, ma vista l’esperienza di marzo, vediamo che questi accordi sono inutili, perché possono essere annullati immediatamente dopo istruzioni esterne” .
Peskov ha spiegato a Rossiya-1 TV che se gli Usa prestassero attenzione alle preoccupazioni della Russia allora si che si potrebbero avere dei colloqui tra Biden e Putin.
Zelensky non crede a Mosca e a suo avviso il discorso inerente il dialogo tra Putin e Biden è solo un pretesto per prendere tempo e mantenere i rapporti internazionali apparentemente aperti.
Il portavoce del ministero degli Esteri Oleg Nikolenko ha affermato: “La dichiarazione di Lavrov sulla disponibilità ai negoziati non è altro che un’altra cortina fumogena per guadagnare tempo sullo sfondo delle sconfitte dell’esercito russo”.
Ha concluso: “chi vuole davvero negoziare non distrugge il sistema energetico del Paese così che la sua popolazione si congeli in inverno, non si impegna in esecuzioni di massa di civili, non bombarda i quartieri residenziali, non annuncia la mobilitazione di ulteriori 300mila militari, non fa bloccare le forniture di grano, non emette ultimatum”.
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