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Ci sarebbe un’intesa per il cessate il fuoco in Ucraina. Dovrebbe entrare in vigore da domenica 15 febbraio e, proprio a partire da quel giorno, verrebbero ritirate le armi pesanti dall’est del Paese. A darne l’annuncio è stato il Presidente russo Putin, dopo che si è impegnato in 14 ore di negoziazioni. Al summit di Minsk, il leader russo ha detto che vuole evitare inutili bagni di sangue. Secondo quanto riferiscono varie agenzie di stampa, ci sarebbe la possibilità di firmare un documento, che dovrebbe comprendere 12 o 13 punti.
Questo documento dovrebbe vedere l’opportunità di mettere in atto anche l’accordo del 5 settembre scorso, che poi era rimasto incompiuto. Secondo questa intesa del mese di settembre, si sarebbe dovuto cessare il fuoco e avrebbe dovuto esserci il ritiro dei gruppi armati illegali, oltre alla liberazione di tutti i prigionieri e degli ostaggi.
Il vertice di Minsk
Moltissimi giornalisti avevano deciso di attendere la fine del vertice di Minsk, per saperne di più sulla possibile intesa. Ecco perché alcuni sono rimasti al pianterreno del Palazzo dell’Indipendenza. Ma il negoziato è durato parecchie ore e continuamente si sono rincorsi falsi allarmi sulla conclusione. Alcuni membri delle delegazioni presidenziali sono crollati dal sonno e anche i giornalisti sono stati molto provati dalla lunga attesa.
Alla fine si è appreso che ci sarebbero anche degli aiuti da parte dell’Occidente. Le autorità ucraine potrebbero dialogare a breve con i creditori, per discutere del debito. Una questione importante, visto che il tutto vale 40 miliardi di dollari, soldi che arriveranno anche dal Fondo Monetario, ma anche da altre fonti di finanziamento.
Nel Palazzo in cui si è svolta la maratona negoziale è stato ritrovato un documento, intorno al quale si è aperto un piccolo giallo. Sembrerebbe una bozza, anche se in realtà non è chiaro se possa essere considerato un progetto di intesa o addirittura il testo finale dell’accordo. Il documento, diviso in 13 punti, è datato 12 febbraio alle ore 5:30 e ha come titolo “Un pacchetto di misure per l’attuazione degli accordi di Minsk”. Da parte loro, i separatisti filorussi hanno chiesto che l’esercito ucraino si ritiri dalla città orientale di Debaltsevo. Così è stato riferito da coloro che hanno partecipato ai colloqui di Minsk.