L’avanzata della controffensiva ucraina a Kharkiv ha liberato il paese di Pisky-Radkivski dove è stata scoperta un’altra camera delle torture russe.
Gli ucraini stanno continuando l’avanzata per riacquisire i propri territori in mano agli occupanti russi e, proprio dopo aver liberato un villaggio, hanno fatto una macabra scoperta: l’ennesimo luogo di tortura utilizzato dall’esercito russo per infliggere pene ai prigionieri.
Kharkiv, scoperta una camera delle torture
L’Ucraina e il suo esercito continuano la riconquista dei territori occupati dalla Russia e man mano che si riappropriano dei loro paesi e città emerge sempre più la crudeltà del trattamento russo nei confronti dei prigionieri.
Dopo aver liberato, nella regione di Kharkiv, il villaggio di Pisky-Radkivsky hanno scoperto un’altra camera delle torture, che si va ad aggiungere alle mostruosità emerse dopo le prime riconquiste ucraine. Un chiaro esempio è Izyum dove è emersa una fossa comune con circa 450 corpi.
All’interno di questa stanza a Pisky-Radkivsky adibita a torturare sotterranea, di cui i residenti erano a conoscenza, i prigionieri subivano torture indescrivibili. Si sentivano spesso urla disumane provenire dall’abitazione.
Il capo della polizia nazionale della regione di Kharkiv, Serhiy Bolvinov, ha riferito che i russi hanno torturato prigionieri di guerra, soldati dell’Ato ma anche residenti locali.
Ecco cosa è emerso dal sopralluogo
Dopo i crimini di guerra in Ucraina, accertati dalla squadra di esperti Onu, ora è venuta a galla una camera delle torture in piena regola.
Il sopralluogo effettuato dalla polizia ha portato alla luce comportamenti estremamente violenti e torture malvagie. I militari hanno ritrovato una maschera a gas utilizzata come strumento di tortura. È stata messa in testa ad una vittima con sopra uno straccio bollente prima di seppellire vivo il prigioniero.
Ma non solo, perché i soldati ucraini hanno ritrovato una scatola piena zeppa di corone dentarie d’oro estratte ai prigionieri.
Nonostante la tensione, dovuta alle annessioni dei territori ucraini alla Russia a seguito dei famosi referendum condannati come illegali, i militari ucraini avanzano nella riconquista.
Questo però non va di certo a genio a Putin e al Cremlino che si preparano, come riferito dal Times, a un test nucleare al confine ucraino.
Gli Usa e la Nato sono intervenuti per mettere in guardia la Russia rispetto alle conseguenze in caso di utilizzo di armi nucleari in Ucraina. L’Ue ha consegnato forniture di pastiglie di ioduro di potassio agli ucraini per prepararsi ad ogni evenienza.
Tutto ciò mentre si sta attraversando una delle crisi energetiche più dure mai viste. Il periodo di instabilità va di pari passo con gli avvenimenti del conflitto Russia Ucraina. Putin fa sapere, invece, proprio in queste ultime ore, che intende riconquistare i territori persi in Ucraina.