L’avanzata Ucraina ha portato a nuove scoperte disumane. Trincee e fosse comuni con oltre 100 corpi di civili sono state trovate dalle forze dell’ordine ucraine. E Volodymyr Zelensky ha mostrato tutta la sua preoccupazione al Consiglio Ue di oggi.
Un momento davvero delicato per l’Ucraina che, dopo aver riconquistato molti territori, ha subito un duro colpo a causa dei bombardamenti russi multipli e dislocati nell’intera nazione. Attacchi che hanno messo in ginocchio la capitale Kiev provocando la distruzione di numerose infrastrutture. Le forze dell’ordine ucraine hanno svelato da pochissimo che sono rivenuti 111 corpi di civili in varie trincee e fosse comuni a Lyman.
Mentre l’avanzata Ucraina continua a riscuotere successo riappropriandosi del territori occupati dai russi emergono anche nuove terrificanti scoperte. Il dipartimento di polizia dell’oblast del Donetsk ha riferito di aver trovato 111 corpi di civili e 35 corpi di militari in nuove fosse comuni. Trincee e tombe senza nome sparse nella zona di Lyman – che si trova a est del paese – ed è stata liberata da poco. Le fosse comuni ritrovate qui sono 25, mentre nei territori del Donetsk sono 58 le zone di sepolture comune emerse fino ad ora.
Oltre alle fosse comuni sono state ritrovate dalle truppe ucraine anche camere di tortura, spesso attrezzate nelle case sequestrate ai cittadini. Sono rimasti uccisi moltissimi bambini in questo conflitto e gli attacchi missilistici si aggiungono allo scempio emerso dalla liberazione delle zone occupate.
La situazione è complicata e la guerra non accenna a frenare, ma anzi, gli ultimi attacchi russi hanno distrutto molti territori. Sono state colpite infrastrutture, molti ospedali e centrali elettriche e la popolazione è rimasta senza corrente e gas a lungo.
Gli obbiettivi di Putin sono strategici e vanno ad indebolire l’Ucraina sul lungo termine e preannunciano un conflitto ancora lungo. La Russia sta mettendo in difficoltà la nazione in previsione dell’inverno.
Il presidente russo ha introdotto ieri ufficialmente la legge marziale nei territori ucraini annessi alla Russia. I referendum non sono riconosciuti ufficialmente ma secondo Putin hanno validità in quanto esito di procedura democratica.
Le autorità mondiali chiedono un dialogo tra le due nazioni in guerra ma sembra che questo non sia possibile a breve. Il resto del mondo affronta una dura crisi a causa del conflitto e la crisi energetica scaturita sta frenando l’economia e minando la stabilità già traballante della popolazione mondiale.
Zelensky si è collegato in videoconferenza durante il Consiglio Ue, riunito appositamente in questi due giorni per discutere la crisi energetica. La crescita dei prezzi, le forniture scarse e i conflitti di interessi hanno bisogno di misure emergenziali data la situazione attuale che non può più attendere.
Il presidente ucraino ha esternato la sua preoccupazione per i danni inestimabili causati dagli attacchi russi. Ora le truppe russe stanno prendendo di mira la diga e la centrale di Kakhovka e la situazione potrebbe degenerare oltre.
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