Una situazione in continua evoluzione. Da questa mattina, su Kiev, l’allarme anti aereo suona in continuazione e la pioggia di missili russi non accenna ad arrestarsi. È una città sotto attacco.
L’annuncio arrivato che l’Europa invierà nuovi carri armati in aiuto alle forze ucraine, ha scatenato l’ira di Mosca che ha risposto con la sua di artiglieria.
Non c’è pace fra Russia ed Ucraina e i bombardamenti e le piogge di missili continuano ancora. Da questa mattina, l’allarme antiaereo su Kiev e su altre città del Paese continua a suonare ininterrottamente, come tale è anche la pioggia di missili russi che cade.
L’ira di Mosca si è scatenata tutta in una sola volta, in particolare dopo che è arrivata la notizia che, dall’Europa e dagli Stati Uniti, arriveranno nuovi carri armati in dotazione alle forze ucraine, proprio per difendersi dall’avanzata e dall’invasione russa.
Il portavoce del Cremlino, Peskov, come affermano le agenzie di stampa russe, afferma che proprio l’invio da parte dell’Occidente dei nuovi carri armati a sostegno dell’Ucraina, sono un diretto coinvolgimento dell’Occidente stesso nel conflitto. Da lì, la decisione di iniziare l’attacco missilistico su Kiev dalle prime ore di questa mattina.
Una sorta di risposta ad un invio di mezzi che ancora non è avvenuto e verso il quale ci vorranno ancora dei mesi, considerando anche l’addestramento dei soldati russi nell’usarli.
Non solo, quindi, allarme antiaereo su Kiev ma su tantissime altre città dell’Ucraina. Nelle diverse zone del Paese, specie quelle più vicine alla capitale, sono state udite, in più punti, diverse esplosioni, anche continue, provocate dall’abbattimento di missili russi da parte della contraerea ucraina.
Anche se l’amministrazione militare ha affermato che le forse di difesa ucraine sono in azione per respingere l’attacco russo, c’è anche dall’altro lato l’invito alla popolazione a “non ignorare il pericolo” che da questa mattina incombe nei loro territori.
Anche nell’Ucraina centro – occidentale si sono udite diverse esplosioni. Stando alle prime stime del Governo Ucraino, la Russia ha fatto cadere più di 30 missili solo nelle prime ore di questa mattina. D’altro canto, però, le forze di difesa ucraine, fanno sapere le fonti di Governo, hanno abbattuto 24 “droni kamikaze Shahed” che la stessa Russia ha lanciato sull’intero territorio nazionale.
Come raccontano i locali media, solo nella notte appena trascorsa, la Russia ha ripreso i suoi attacchi sull’Ucraina e che i droni sono stati lanciati dalla costa orientale del Mar d’Azov.
Ma è la situazione di questa mattina a preoccupare maggiormente. Alcuni missili hanno raggiunto gli obiettivi al quale erano destinati, causando molte vittime e danni alle infrastrutture ancora in piedi del paese. A Kryvi Rih, un missile ha colpito un edificio civile e sono morte 3 persone e 10 sono rimaste ferite, fra cui anche diversi bambini.
Una situazione in continua evoluzione, poiché la pioggia di missili non accenna ad arrestarsi.
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