Al 332esimo giorno del conflitto in Ucraina, il presidente Zelensky crede molto nell’aiuto fornito dalla Germania.
E mentre Washington afferma che se Putin volesse, la guerra finirebbe anche subito, l’America ha stanziato nuove armi per aiutare le forze armate ucraine, quantificati in due miliardi e mezzo di dollari.
Siamo al 332esimo della guerra in Ucraina e l’argomento principale di questi giorni sono gli aiuti militari in arrivo dalla Germania, la quale ha fatto sapere di voler inviare carri armati Leopard per controbattere all’invasione russa che sta decimando il popolo ucraino.
Ci sono scontri su tutta la linea del fronte a Zaporizhzhia ma i danni non sono solo per gli ucraini, infatti ci sono anche moltissimi morti russi, secondo alcune fonti della Difesa Usa sarebbero circa 188mila.
Intanto, i nove Paesi europei che hanno stipulato il patto di Tallin promettono di aiutare l’Ucraina con l’invio di carri armati, seguendo l’esempio dei tedeschi. Tale patto è stato firmato da Danimarca, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Estonia, Regno Unito, Lettonia, Polonia, Lituania e Slovacchia. Le potenze hanno creato questo accordo appositamente per aiutare l’Ucraina e nel documento si impegnano a donare armamenti di vario tipo, come munizioni, artiglieria pesante e veicoli da combattimento.
Il Cremlino non è rimasto a guardare, infatti ha fatto sapere che ci saranno conseguenze negative in seguito agli ultimi avvenimenti a favore di Kiev e palesemente contro la Russia.
In questa situazione molto agitata, Monsignor Gallagher ha riferito che al momento non sono previste visite del pontefice a Kiev, riferendo che nonostante l’invito, Papa Francesco vorrebbe aspettare il momento più opportuno che di certo non sembra essere questo.
Dopo questo quadro generale, vediamo più dettagliatamente la cronaca di guerra di oggi.
Una nuova giornata di guerra si è affacciata oggi in Ucraina, dove intorno alla mezzanotte è stato ucciso un ex militare della Marina americana, la quale ha annunciato di non sapere il motivo per cui l’uomo si trovava nel Paese.
Poco dopo le forze armate russe hanno portato avanti 27 attacchi a Sumy, colpendo località come Belopolskaya ed Esmansky. A differenza dell’avvenimento di mezzanotte però, non ci sono vittime.
Secondo alcune stime sono in aumento invece quelle russe, infatti l’Intelligence statunitense ha dichiarato che i soldati russi morti durante il conflitto sarebbero circa 188mila.
Nel frattempo l’Ucraina ha concordato l’addestramento dei soldati sui carri armati Leopard, sebbene ancora debbano essere definiti i termini per la fornitura di questi mezzi di fabbricazione tedesca.
Come detto, grazie all’accordo di Tallin, non saranno solo i tedeschi ad aiutare l’Ucraina, a partire dai Paesi Bassi che forniranno dei lanciamissili Patriot oltre a contribuire all’addestramento delle forze armate.
Anche l’Italia manderà nuovi aiuti dopo l’approvazione del sesto decreto, tuttavia il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha parlato di questo alla stampa senza fornire dettagli sugli armamenti.
Poco fa è arrivato il commento di Metsola, che ha sottolineato l’importanza degli armamenti all’Ucraina, in particolare si è detta ottimista sulla fornitura dei Leopard.
“è importante che gli alleati si coordinino e lavorino insieme”
ha commentato in un’intervista dopo il vertice di Ramstein.
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