Cinque gli arresti dopo gli scontri della Dacia Arena, quando i tifosi al termine della gara avevano invaso il campo da gioco.
Arresti in differita dopo la partita Udinese-Napoli, che era valsa la vittoria del titolo dei partenopei alla quale è seguita l’invasione di campo finale. Gli incidenti avvenuti al termine della gara hanno portato al ferimento di 15 persone, con sei ricoveri – una in gravi condizioni e fratture agli arti. Sono cinque le persone arrestate, di cui tre fuori dalla circoscrizione di Udine.
Scontri Udinese-Napoli: cinque arresti
Dopo il fischio finale di Udinese-Napoli, e la matematica certezza del titolo, migliaia di tifosi si erano riversati in campo presi dall’euforia dello Scudetto. Scena che si era già vista lo scorso a Reggio Emilia all’ultima giornata, per Sassuolo-Milan quando i tifosi rossoneri avevano pacificamente invaso.
Dopo i primi attimi di entusiasmo però, qualcuno è arrivato allo scontro con attimi di tensione che si sono susseguiti ai festeggiamenti e i tantissimi tifosi in campo – che volevano solamente festeggiare con i loro calciatori – sono stati costretti a fuggire nuovamente tra gli spalti per paura di finire nel caos.
Scontri che ha portato anche al ferimento di 15 persone, 6 delle quali sono finite in ospedale. Uno dei feriti è arrivato in ricovero in gravi condizioni, avendo riportato diverse fratture agli arti. Gli arresti per resistenza e reati specifici sono stati 2 su 5, a Udine, mentre gli altri sono stati effettuati a Pordenone, Gorizia e Napoli.
Proseguono in ogni caso le indagini, per far luce sulla vicenda, come ha recentemente comunicato il procuratore capo Massimo Lia di Napoli.
L’invasione di campo dei tifosi
Al triplice fischio alla Dacia Arena, una marea di tifosi azzurri si era riverta in campo per festeggiare il terzo Scudetto del Napoli. Dopo pochi istanti però, i sostenitori friulani hanno raggiunto quelli partenopei anche armati, di cinghie e bastoni, scagliandosi contro la folla che invece erano attorno ai giocatori.
I traumi, secondo il Questore D’Agostino, riportati dai 15 feriti, sarebbero poi stati causati non da scontri diretti tra tifoseria ma dalla calca dell’invasione di campo. Le responsabilità infatti dovranno ancora essere accertate. Gli ultras del Napoli della Curva sud infatti, non hanno effettuato alcuna invasione di campo, mentre era stato il pubblico dai settori di tribuna a scavalcare le barriere degli spalti.
Pare infatti che i tifosi abbiano sbeffeggiato quelli locali, posizionati in curva Nord. Era servita l’intervento della Celere per riportare la calma.