La Commissione Ue si prepara a valutare le concessioni balneari all’interno del decreto Milleproroghe.
Sarà necessaria una grande valutazione in modo da poter ottenere una risposta adeguata.
La notizia arriva direttamente dall’Ansa, che ha riportato quanto sottolineato da portavoce dell’esecutivo Ue. Nello specifico, è stato specificato che in questo settore si ha la necessità di garantire “trasparenza e concorrenza leale”.
Attraverso l’intervento del portavoce, Bruxelles ha approfittato per poter ricordare a tutti quanto sia importante il diritto Ue sui servizi. Nello specifico, si è voluta tenere accesa l’attenzione sul fatto che le norme nazionali devono essere in grado di assicurare la parità di trattamento a tutti gli operatori, senza che qualcuno venga trattato diversamente da qualcun altro.
Insomma è importante che venga promossa l’innovazione e la concorrenza leale. Detto ciò, la commissione dell’Unione Europea ha voluto esprimere il proprio parere sulle concessioni balneari.
A riguardo, facendo riferimento a quanto accaduto recentemente nei confronti di Spagna e Portogallo, l’esecutivo Ue ha voluto ribadire che è fondamentale che tutti gli stati membri della commissione possono promuovere in egual modo le legislazioni nazionali inerenti a questo settore.
In Italia la situazione non è delle migliori. Per dimostrare la situazione in cui versiamo attualmente, ha dato un suo parere Rodolfo Martinelli, uno dei molti balneari riuniti oggi a Carrara (Massa Carrara). L’uomo ha dichiarato quanto segue: “Da 14 anni viviamo un’infame vertenza, è un record mondiale. Meloni ha fatto interventi da barricadera quando, ora sta zitta. E addirittura ha paura di inasprire i rapporti con il presidente della Repubblica. Guardiamo i nostri figli e sappiamo di non dargli un domani. Abbiamo creato ricchezza e posti di lavoro”.
Martinelli ha continuato accusando fortemente il governo, dicendo che vanno ad affrontare sempre lo stesso argomento ma in fin dei conti non sanno come è fatta la realtà. In particolar modo, l’uomo si chiede cosa voglia il governo da questa categoria di lavoratori.
A seguire si è espresso anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri dicendo “si faccia la mappatura perché l’Ue deve discutere se la risorsa è scarsa o meno, e non è scarsa ma va accertato. Se la risorsa non è scarsa follie sui balneari non se ne facciano”.
Insomma la conclusione è stata molto chiara, ossia che la Commissione Europea si stia fissando molto su questo argomento e stia intralciando la strada di un settore che può portare grandi guadagni.
Nel suo intervento il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio si augura che la Commissione europea ammetta che il governo si sta impegnando nel trovare una soluzione e che dimostri di volere “una soluzione stabile e non di avere un semplice intento punitivo”.
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