Sul conto di questi lavoratori italiani arriveranno ben 340 euro di aumento, dopo tanta attesa finalmente potranno ottenere questi soldi.
Ci sono delle novità sostanziali per una categoria di lavoratori in particolare, che troveranno finalmente un aumento in busta paga come atteso da tempo. Con l’inizio del 2023 le novità non si sono fatte attendere e ci sono lavoratori pronti a prendere in mano la situazione, così da poter avere finalmente gli aumenti di stipendio tra adeguamenti e arretrati. Per una categoria in particolare ci sono ben 340 euro di aumento: chi sono e come verranno erogati? Facciamo chiarezza.
Nuovi aumenti di stipendio: a chi sono destinati?
La Legge di Bilancio del 2023 ha messo i punti su moltissimi argomenti, non ultimo quello degli aumenti delle pensioni e degli stipendi per le categorie di lavoratori statali. I dipendenti pubblici hanno infatti potuto concretizzare un qualcosa che stavano attendendo da tempo, con aumento dello stipendio che anticipa la soluzione definitiva con la firma del nuovo contratto.
Le contrattazioni per il triennio dal 2022 sino al 2024 verranno formalizzate il prossimo anno, mentre nel 2023 ci si riferisce al triennio passato. Il Governo Meloni ha deciso di confermare gli aumenti di stipendio ma solo in forma temporanea dell’1,5% sino a quando non si applicheranno le nuove retribuzioni.
Proprio in queste ore, la Ragioneria di Stato ha stimato quelle che sono le cifre che un dipendente statale percepisce ogni mese constatando il fatto che l’aumento è costato alle casse ben 1 milione di euro – tra lordi e netti percepiti. A tutto questo si dovranno aggiungere gli importi che non dovranno superare i 2.700 euro facendo anche riferimento allo sgravio. Tempistiche permettendo, proprio perché NoiPa ha la necessità di ricalcolare le buste paga dei dipendenti e formalizzare tutti gli aumenti dovuti.
Stipendi statali: 340 euro per questi lavoratori
La Ragioneria generale di Stato ha quindi voluto far luce su tutti gli importi che devono essere riconosciuti, con un aumento dell’1,5% per lo stipendio mensile di ogni dipendente statale.
Il personale scolastico, si parla sia di personale Ata e sia di docenti, noterà una variazione sullo stipendio con una tantum che è stata riconosciuta nel mese di gennaio e poi a febbraio. Questo fatto è dovuto per un motivo ben preciso, infatti dal mese prossimo tutti gli importi verranno distribuiti in maniera completamente differente.
Facciamo un esempio pratico? I docenti con otto anni di impiego potranno avere un aumento che supera di poco i 28 euro al mese, con un totale di 340 euro in tutto l’anno. Man mano le percentuali aumentano anche in base agli anni di effettivo impiego del dipendente.
Lo stesso discorso fatto sopra vale anche per i dipendenti ATA che si ritroveranno con una somma mensile adeguata all’anzianità e al lavoro svolto in questi anni. È comunque una buonissima notizia, con aumenti e adeguamenti che finalmente portano a concretizzarsi.